Dopo otto dischi in studio e due live era tempo di una raccolta celebrativa
e il gruppo non si è certo risparmiato, cambio di casa discografica
ed esaustivo doppio cd per oltre centoquaranta minuti di prog metal
di pregevole fattura, un sound in bilico fra tecnicismi alla Dream
Theater, il power e l’Hard Rock a volte anche quasi melodico.Questo
mix di complessità e semplicità è stato il punto
di forza di questa band che ha superato con agilità oltre un
decennio di musica consolidando ad ogni uscita la propria base di
fans e la propria reputazione.
Devo dire che la musica dei Threshold non mi ha catturato subito,
non basta un ascolto per interiorizzare brani come “Fragmentation”,
per esempio, ma con un po’ di dedizione si riesce ad apprezzare
il coraggio compositivo di questi artisti. Impossibile fare un track
by track, anche perché ogni canzone ha dentro di se varie sfumature,
piuttosto è da rilevare come questa raccolta sia bella dall’inizio
alla fine e come possa essere gustata come un lavoro a se stante.
La raccolta è idealmente divisa in due parti, stranamente (ma
non troppo) il primo cd pesca dal repertorio più recente, mentre
il secondo ci presenta i primi anni di carriera discografica. Ci sono
anche dei brani inediti, o meglio versioni inedite di brani editi,
comunque che possono suscitare anche l’interesse dei fans che
hanno già tutto del gruppo.
La scaletta mette in mostra anche la crescita, il percorso evolutivo
che i Threshold hanno compiuto e anche in questo il titolo mantiene
alto il suo interesse. Di certo fa una certa impressione vedere tutti
i cambi di formazione intercorsi, in particolare l’avvicendamento
dei cantanti con Damian Wilson che era uscito dopo la pubblicazione
del debutto per poi tornare in seno alla band in varie occasioni successive.
Ma questa è un’altra storia. Quella che vi raccontiamo
in questa occasione parla di una band non fondamentale, ma sicuramente
molto piacevole, che ha espresso un sound personale e intrigante in
un periodo dove quasi tutti i nuovi gruppi assomigliavano a questo
o a quello.
Io non ho mai amato le raccolte, ma credo che questa meriti attenzione,
prog metal brillante! GB
Altre recensioni: Dead Reckoning |