Prima i Simak Dialog, poi i Tohpati Ethnomission, oggi troviamo i
Tohpati Bertiga, ma in fondo dietro c’è sempre quel talento
del chitarrista Tohpati di origini indonesiane. In questo nuovo progetto
si presenta con un trio in compagnia del bassista Indro Hardjodikoro
e il batterista Adityo Wibowo.
La fusion è il genere in cui si è principalmente espresso
questo virtuoso chitarrista e anche in questo lavoro ne troviamo molta,
ma il disco è molto duro e ricco di suoni decisamente ruvidi,
che avvicinano il lavoro anche ad un hard rock estremamente tecnico
e vario, se non talvolta addirittura al metal. La musica è
tutta strumentale ed essendo un power trio, troviamo continue improvvisazioni
e lunghe jammate, che mettono in risalto le grandi doti tecniche di
questi musicisti. Nonostante questo il disco presenta un ottimo grado
di ascoltabilità, non ci sono tecnicismi esasperati, piuttosto
tanta melodia costruita con fraseggi arditi e tanta voglia di suonare.
Tutto il disco è un continuo susseguirsi di parti dardeggianti,
altre fusion e talvolta anche prog rock, musica che ricorda per certi
versi quanto fatto da band come Niacin, ma i paragoni non rendono
giustizia alla bravura e alla personalità di Tohpati. In un
brano c’è anche un piccolo omaggio ai Led Zeppelin. Riot
propone un’ora di musica veramente esuberante, molto varia e
piena di gusto.
La provenienza di questa band potrebbe limitare la diffusione della
loro musica e sarebbe un vero peccato, perché sono più
che convinto che Tohpati e i suoi siano musicisti in grado di affascinare
platee ben più ampie. Speriamo che almeno per una volta qualcosa
possa cambiare. GB
Artisti correlati: Simak Dialog; Tohpati Ethnomission
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