Rock Impressions

Tom Moto - Junk TOM MOTO - Allob Allen
Lizard Records
Distribuzione italiana: BTF
Genere: Jazz Rock / RIO / Avant Prog
Support: CD - 2014


Sono rimasto colpito nel 2008 dal debutto di questo trio di Pisa composto da Marco Calcamoto (tromba), Giulietto Tosi (basso) e Juri Mazza (batteria). Ne ho parlato bene, in quanto la musica proposta esula da ogni regola commerciale, lo avrete anche intuito dalla strumentazione adoperata dai musicisti. Immaginate di miscelare King Crimson, Jazz, Punk e Rock, un risultato che colpisce per durezza ma che allo stesso tempo sa ammaliare.

Sicuramente un prodotto per chi dalla musica vuole qualcosa di più e di differente.
Ritornano dopo sei anni che non sono pochi, ma non vi nascondo la mia paura che avevo di non poterli ascoltare più in un nuovo disco. Dico questo perché consapevole che la proposta è mirata ad un pubblico preparato e quindi non prettamente numeroso. Complimenti alla Lizard Records per la coraggiosa perseveranza. Dico questo anche per esorcizzare le vendite, perché spero arrivino copiose, i Tom Moto lo meritano.
In “Allob Allen” ci sono sei brani strumentali e la confezione si presenta in edizione cartonata raffigurata dai disegni di Priscilla D’Arcy.

Apre “Ampullaria”, dove la ritmica ricorda quella dei Gentle Giant, ma questa mia forse è deformazione professionale. Vi piace stordirvi di controtempi? I Tom Moto non scherzano! Vi piacciono le suite? “Calcamoto” è li per voi! Quasi diciassette minuti di tutto un po’, compresi cambi umorali repentini. Nel corso dell’ascolto ci si imbatte anche nelle vocalità di Belle Di Mai (Alice Casarosa & Irene Rametta). Ottima “Esenia Foetida”, qui la tromba gioca un ruolo più incisivo, performance di melodie anche orecchiabili. Ritornano in alcuni frangenti eco di King Crimson. I Tom Moto qui sembrano avere una nuova visione delle proprie capacità compositive.

Più oscura “XXL”, penetrante e comunque sempre disturbata , anche nell’introspezione. E’ il lavoro del basso a rendere il tutto molto nervoso, diciamo che Tosi è il Fripp della situazione, ovviamente senza la chitarra ma con il basso. Aprono il brano “D P” vocalità in stile shamano, al confine del teatro della voce, la superficialità non è di questi paraggi, mentre il tutto si conclude con “Allob Allen”, cavalcata Progressiva e granitica.

Secondo me i Tom Moto sono fuori della bolla “convenzionalità”, visto che al contrario “Allob Allen” si legge “Nella Bolla”. Giustamente. MS

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