Siamo al terzo capitolo della saga dei TOT e il gruppo, che ha origini
death metal, torna sui suoi passi diminuendo nel proprio sound la
componente gothic e aumentando la componente metal.
Ottimo direte voi, pessimo aggiungo io, nonostante io sia più
metallaro che goth. Con il precedente Profundemonium la band si era
messa sulla scia dei tanti gruppi goth metal, senza aggiungere niente
di nuovo a questo stile, ma con questo ritorno al passato le cose
non migliorano di certo.
Il gruppo ha scelto di fare le cose che gli vengono meglio, o forse
è solo incazzato per quello che non è riuscito a fare
col disco precedente, così ha deciso di sfogare tutta la sua
rabbia in questo nuovo lavoro appiattendo il songwriting. In altre
parole ci viene proposto un mix di Celtic Frost e Sister Of Mercy,
senza avere le idee dei primi e il carisma dei secondi.
Il primo brano che mi da qualche emozione è "Denial and
Pride", ma purtroppo siamo già oltre la metà del
disco. In chiusura troviamo la divertente storpiatura di "Caffeine"
dei Faith No More, ma non credo che possa bastare per invogliare all'acquisto
di questo trascurabile CD. GB
Altre recensioni: Profundemonium
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