Rock Impressions

Transport Aerian - Bleeding TRANSPORT AERIAN - Bleeding
Creative Commons
Distribuzione italiana: no
Genere: Dark Rock / Experimental
Support: CD 2013


Dal Belgio arriva il progetto one man di Hamlet in arte Transport Aerian, un artista giovane di cui so quasi nulla, il nostro ha composto, cantato, suonato tutte le parti, arrangiato e prodotto il disco.

Già la copertina del disco è piuttosto inquietante, Hamlet è ritratto in un’immagine fortemente sfocata, dove il viso è irriconoscibile, così il primo brano “Mortals” propone un’ambientazione claustrofobica, con sonorità molto oscure e un cantato allarmante, carico di rabbia. I suoni sono metallici e fortemente psichedelici, per certi versi il brano mi ricorda le sperimentazioni più dure in campo dark wave, con parti molto dure che si alternano ad altre come sospese. La lunga “Inspire” è costruita su un tempo rallentato non convenzionale, ci sono anche silenzi e un pianoforte che si insinua malevolo, poi verso metà entra la batteria e un giro vicino allo shoegaze, l’ambientazione è sempre molto cupa e disperata, fino ad arrivare ad un finale con suoni dissonanti. “Score” è il primo brano ad avvicinarsi di più al concetto di canzone, anche se è sempre molto dark, posseduto da una malinconia disperata che lascia pochi dubbi. Sulla stessa scia disturbante prosegue “Fog Vision”, sembra proprio che il nostro voglia sperimentare suoni alienati e alienanti. Visioni malsane e incubi si susseguono anche in un brano dal titolo come “Love”, non c’è pace nell’universo di questo artista inquieto, proprio l’assolo di questo brano chiarisce bene il concetto. “Edge” addirittura sembra una porta sull’inferno e la parte dell’assolo è quanto di più drammatico si possa ascoltare. Anche i pochi brani restanti sono tutti pervasi di queste sensazioni fortemente drammatiche.

La produzione low budget del disco si sente e a volte si vorrebbe sentire all’opera una vera band, in particolare almeno una batteria reale, però sicuramente Hamlet è stato bravo nel fare tutto da solo. Da un punto di vista compositivo non è certo musica rilassante, essere tanto sperimentali non sempre paga soprattutto oggi, ma l’intento è interessante, servono un po’ più di mezzi e il risultato potrebbe anche arrivare, magari dal prossimo lavoro. GB


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