Non so se c’è ancora qualcuno che pensi al rock cristiano
come a qualcosa di melodico e rilassante, perché negli ultimi
anni le cose, almeno all’estero e un po’ anche nel nostro
paese, sono decisamente cambiate e non è difficile trovare
artisti dichiaratamente “cristiani” che fanno musica dura
e aggressiva, come questi ragazzi portoghesi che propongono un punk
rock dal forte impatto e dall’alto potenziale commerciale. Non
è musica “cattiva” ovviamente, ma come tutto il
punk in genere porta con se una forte carica ribelle, che comunque
non disdegna un certo appeal, del resto ci sono molti gruppi di punk
che hanno scalato le classifiche.
Questo album è uscito due anni fa e la band sta lavorando sequel,
per noi è stata l’occasione di riscoprirli, un gruppo
sodo, che fa musica dura e divertente al tempo stesso. Nei quindici
brani proposti c’è un’energia molto positiva, come
potrete immaginare il messaggio cristiano è piuttosto evidente,
anche se il focus della band sta nelle ritmiche travolgenti e nel
muro sonoro che il gruppo ha messo in piedi con determinazione. Il
band, pur non avendo alle spalle una major, ha fatto un buon lavoro
nella relizzazione di questo disco, nelle quindici tracce, tutte molto
veloci e piuttosto brevi, si respira una bella atmosfera decisa.
I singoli titoli dei brani contano poco, il disco sembra seguire un
filo logico ed è molto compatto, senza cali o cedimenti, denominatore
comune dei brani è una voglia incontenibile di suonare che
emerge dalle ritmiche martellanti e dalla chitarra che macina riffs
su riffs duri come il granito, il cantato a due voci è diviso
tra la singer Jasmine che è davvero brava e il chitarrista
Ben, adesso questo stile è un po’ inflazionato, ma qualche
anno fa ha rappresentato una bella novità. Comunque fa una
certa impressione proprio l’uso spregiudicato della sei corde,
che risulta sempre trascinante, merito comunque di tutto il gruppo
che sembra sempre dare il massimo per la riuscita del disco, se si
pensa che questo disco viene da una scena indipendente, il risultato
è ancora più gradito e mette una certa curiosità
rigurdo il prossimo imminente album.
I Triplet sono una band che trasmette entusiasmo, fa piacere scoprire
che vengono da un paese musicalmente poco conosciuto e che fanno musica
“impegnata”, ma soprattutto fa piacere che facciano buona
musica. GB
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