La
Vital Records è una succursale della Poseidon Records, una
delle più importanti label giapponesi attuali che collabora
molto anche con la francese Musea. La Vital è stata fondata
per diffondere i gruppi più sperimentali della scena nipponica,
quelli più difficili da catalogare, che magari hanno fatto
solo qualche demo o che non sono ancora emersi per vari motivi e a
questa definizione rispondono questi giovani Tsukinoumi.
Il presente dischetto contiene tre brani live per una durata di trentun
minuti, quindi si tratta di un assaggio in attesa che questi ragazzi
siano in grado di realizzare un vero album. Quello che si ascolta
in queste tre tracce è sorprendente, si tratta di un jazz rumorista
ricco di suggestioni. Il primo estratto è "Black in Purple",
una traccia che parte lentissima, con un testo recitato e poi cresce
piano piano diventando sempre più frenetica e nella seconda
parte del brano si capisce che il gruppo è in possesso di una
notevole inventiva, molto bello il dualismo fra la batteria e le percussioni,
stregato il sax. "Sounds Strange" parte con dei suoni world
music che fanno pensare alla musica tradizionale del Giappone ad opera
del percussionista, poi dopo tre minuti entra il batterista e il ritmo
si fa incalzante fino a diventare una danza tribale. La chitarra e
gli altri strumenti entrano dopo sette minuti e diventa difficile
descrivere le folli evoluzioni che apportano, che comunque si lasciano
ascoltare con interesse. Chiude "Black of Night", quasi
fusion e un po' più canonica dei due brani precedenti, ma siamo
ancora in territori molto arditi.
Questi artisti si rivolgono ad un pubblico molto selezionato, ma se
sapranno conservare la loro creatività ci daranno delle belle
soddisfazioni. GB
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