Rock Impressions

UFO - The Visitor UFO - The Visitor
SPV
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Hard Rock
Support: CD - 2009

Ma come fanno certi leoni a ruggire ancora? Gli UFO sono una delle grandi band dei seventies, che hanno infiammato i nostri cuori con album incendiarii, ma non si sono arresi e oggi sono ancora qui con un disco fresco, appena uscito dalla sala d’incisione. La formazione oggi è composta dal grande vocalist Phil Mogg, dal tastierista Paul Raymond, dal talentuoso chitarrista Vinnie Moore, che ha abbandonato i panni del guitar hero, per mettersi al servizio di questa storica formazione, e infine dal batterista Andy Parker, altro veterano.

The Visitor è un disco classico, composto da dieci brani per i canonici quaranta minuti e poco più, manca solo la divisione fra lato A e quello B e sembrerebbe di avere fra le mani un bel vinile dei tempi andati, eppure è musica nuova e frizzante, buona per un sano headbanging non troppo concitato, i riffs di chitarra sono ben costruiti e suonano che è una meraviglia. Cosa si può chiedere di più a un disco come questo? Non ci sono innovazioni, non viene sperimentato nulla, in fondo viene celebrato l’amore per un genere musicale che oggi suona molto romantico, per la portata di ricordi di cui è carico, quindi è il cuore che cerca fra le note calde di questo album quelle emozioni che tante produzioni moderne non sanno più dare. Questo è il pregio e il limite di un disco demodé, che non segue nessuna moda, ma che va dritto per la sua strada a testa alta e con tanta convinzione. A me le note ricche di pathos di brani come “Stop Breaking Down” piacciono, anche se capisco che è un disco maledettamente nostalgico e poco più.

La voglia di fare sano hard rock in questi artisti arde ancora con un’energia che ha dell’impossibile, eppure The Visitor è un album graffiante, che non mancherà di scaldare ancora i nostri cuori, come ai bei vecchi tempi. Ogni altra considerazione sembra superflua a questo punto, The Visitor è un disco per chi ama la musica fatta in un certo modo, col cuore e coi muscoli prima di tutto e questo è un ottimo esempio di quanto ho esposto. GB


Altre recensioni: Showtime; The Monkey Puzzle; The Best of a Decade

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