Se
non vi piacciono i virtuosismi di chitarra allora state leggendo la
recensione sbagliata! Altrimenti siete nel posto giusto. C'è
qualcosa che non è ancora stato detto di questo artista, che
probabilmente è il chitarrista più geniale degli ultimi
quindici anni?
Questa è la seconda raccolta di materiale raro che Vai pubblica
attraverso la sua casa discografica, un'occasione ghiotta per tutti
i suoi fans, ma è un disco interessante anche per chi volesse
avere uno spaccato piuttosto vario sulle potenzialità del nostro.
Ovviamente non è un disco omogeneo perché raccoglie
rare tracks e alternate verions tratte dal suo impressionante repertorio,
ci sono molti bonus usciti solo per il mercato giapponese e varie
chicche, comunque si tratta di materiale sempre molto interessante.
Ad aprire la raccolta è "Speeding", un brano mozzafiato
con Vai che si scatena in un metal veloce e cattivo. "Just Cartilage"
sembra estrapolata dal repertorio più allucinato e sperimetale
dei Living Colour e il solismo ricorda molto quello di Vernon Reid.
"Sofa" è un tributo al maestro Zappa, un lento bellissimo
molto fusion e atmosferico. Seguono alcune tracce assolutamente folli
come "Wipe Out 2000", poi arriva l'emozionante "Feathers".
"Selfless Love" è una piacevolissima ballad acustica
dedicata alla madre. Il solismo acido e geniale torna prepotente in
"The Murder" e prosegue con "Opposites Attract part
2" che lo stesso Vai ha sottotitolato "The Indulgent Version",
un lunghissimo e mirabolante assolo.
Non ci sono motivi per non comprare questo disco! GB
Altre recensioni: The
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Where the Wild Things Are;
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