Rock Impressions

Vicolo Margana - A Perfect Life VICOLO MARGANA - A Perfect Life
Selfproduced
Distribuzione italiana: -
Genere: Electronic / Prog
Support: CD - 2008

Francesco Antonelli (tastiere e arrangiamenti) e Fabio Bizzarri (chitarra ed effetti speciali), due musicisti non proprio giovanissimi, hanno dato vita a questo progetto di musica elettronica in parte legata alla kosmiske music e con influenze prog. Al disco hanno contribuito anche il bassista Andrea Castelli (Airspeed, Shabby Trick, Cappanera, Mantra), un veterano della scena metal tricolore, che presta il proprio contributo a quattro brani, la cantante Alice Bardini presente in otto brani ed Elena Antonelli che canta in uno.

A Perfect Life è un disco particolare, che si rivolge ad un pubblico selezionato, oggi la musica elettronica con influenze prog non è proprio di moda, ma proprio per questo il disco è ancora più interessante. Le composizioni proposte sono undici e tutte hanno un medesimo sentire, atmosfere morbide, carezzevoli, al limite dell’ambient, ma le partiture delle tastiere in particolare sono più complesse e ricercate di quelle utilizzate nel mondo dell’ambient. Poi c’è la chitarra di Bizzarri che crea delle situazioni degni di attenzione. Si tratta di una formula molto personale ed originale, come abbiamo detto ci sono delle influenze e queste sono riconoscibili, ma il risultato non è prevedibile. Già il primo brano ci catapulta in un mondo misterico, quasi incantato, dove protagonista è la voce di Alice, una partenza interessante. Poi la musica entra più con la successiva “Black Sorrows”, con atmosfere quasi floydiane e suoni molto siderali. La title track presenta un giro un po’ ossessivo che mi ricorda certe cose degli Hawkwind più maturi, quelli del periodo Church of Hawkwind per intenderci. Ma ogni brano ha una storia da raccontare, anche perché il disco è molto più vario di quello che si poterbbe immaginare.

I Vicolo Margana hanno fatto un buon disco, che potrebbe conoscere una scarsa diffusione a causa sia del genere proposto, che dell’autoproduzione, ma in fondo sappiamo come questi dischi siano destinati a pochi appassionati selezionati, a quei cercatori di musica che con curiosità riescono sempre a trovare il disco giusto nel posto più inaspettato. GB

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