Intelligent Design è il primo full lenght dei Vaseline Rats,
il gruppo creato dal bassista Pete MZ Emms, un veterano della scena
metal inglese che ha avuto il privilegio di suonare con molti nomi
illustri come Al Atkins (Judas Priest), Jess Cox (Tygers of Pan Tang),
Dennis Stratton (Iron Maiden, Praying Mantis), Dave Holland (che gli
ha chiesto di sostituire nientemeno che Glenn Hughes nei Trapeze!),
Budgie e Manfred Mann, tanto per fare qualche nome. Al suo fianco
troviamo il batterista Rob Allen (the Damned) e i chitarristi Mike
Dejager (altro che ha suonato con molti dei nomi già citati)
e Paul May (stimato session man che ha già inciso più
di cinquanta dischi, molti dei quali nella scena Christian Contemporary
Music), infatti questo album, anche se non schierato apertamente,
appartiene alla scena cristiana. Un manipolo di musicisti rodati che
nonostante le apparenze hanno sempre cercato di mettere la passione
davanti a tutto.
Intelligent Design è un disco che vuole dare un contributo
personale e importante ad un genere che conosce poche vere novità.
Quello che ascoltiamo è un concentrato di idee, con una line
up che non sbaglia un colpo, passaggi strumentali anthemici sono inframezzati
da testi impegnati e mai banali, le ritmiche sono sempre sostenute
e poi c’è il solismo della coppia di axemen che regala
ben più di un’emozione. Molto buono l’inizio con
la fantasiosa “No Good For Me”, seguita brillantemente
dal riff funky di “Dirty Little Secret”, subito in bella
mostra troviamo sia le doti tecniche dei nostri, che la bravura compositiva.
“Know Definition” è puro funky metal che ricorda
un po’ gli Aerosmith. Poi scorrono brani di facile presa come
“et al” e “Lisa”. Molto bella “So Over
You”, ma è davvero difficile scegliere nel mazzo quale
brano sia meglio degli altri, perché il disco è molto
ben costruito e ogni brano sembra funzionale alla riuscita di tutto
il disco.
Intelligent Design è un ottimo disco di metal fresco e divertente,
soprattutto suonato come si deve e ben prodotto, se aggiungete che
Rodney Matthews ha disegnato per loro la cover del booklet, beh, avete
più di un motivo per cercare questo bel dischetto. GB
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