Rock Impressions

Welten Brand WELTEN BRAND - In Gotten Oder Des Teufels Namen
Mos Records


Fra suggestioni sinfoniche e medioevali si muove questo CD di dark gotico teutonico. Il sound è abbastanza piacevole e suggestivo, gli strumenti usati provengono dalla musica classica: violino, timpani, percussioni e per finire tastiere a fare il resto dell'orchestra. Ma il risultato finale non è molto originale e l'alternarsi del cantato femminile celestiale a quello grave maschile è sempre più diffuso e in questo gruppo è meno convincente che in altri.

Una ricerca più estetica che musicale è il motore di questi artisti che sembrano volersi conformare più ad una moda che a una personale convinzione. Nove brani molto simili fra loro, in cerca di una forma che trascende la natura, come se l'arte concettuale possa autoalimentarsi solo di idee e di astrazioni.

Personalmente ricerco nell'arte un forte coinvolgimento con la realtà, un coinvolgimento emotivo totale, che sia anche fisico e non solo psicologico. Mi piace la musica che esprime sentimenti reali e tangibili, mi piace, ascoltando un disco, immedesimarmi nelle sensazioni dell'artista, vivere le sue emozioni, quelle che esprime nel momento creativo, cogliere la scintilla generatrice, l'emozione pura. Tutto questo non riesco a trovarlo in questo bel disco troppo estetico e troppo poco reale.

Comunque è un lavoro con un certo spessore, molto curato nelle orchestrazioni, a tratti sontuoso e capace di una forza epica non comune, come nel brano "The Bell Carryin Devil" e nel successivo "Pine Cone". Il disco è prodotto con mano felice da Alexander Krull degli Atrocity e si distingue da molti lavori simili, ma resta una certa fredda sensazione di perfezione senz'anima. GB


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