Interessante
quintetto alle prove con del Metal Core arricchito da numerose influenze
che variano dal Rock al Metal e via, via fino arrivare al Punk. Nel
Marzo 2002 incidono un demo dal titolo “Last World”, un
misto di brani propri e cover, ma è nel 2004 che raggiungono
un contratto con la Vacation House Records. La formazione è
la seguente: Miko Sacchetti (voce), Jorè Storchi (chitarre),
Mirco Bennati (basso e cori), Giulio Cavazioni (sampler) e Sandro
Rossi (batteria).
“Beliver” inizia il disco con grinta e padronanza, ma
quello che colpisce è il momento centrale percussionistico
veramente gradevole. La successiva “Nails Against the Wall”
ha una introduzione distorta che richiama in maniera marcata il pezzo
acustico di Battisti “Emozioni” (anzi, credo che sia proprio
quello) , ma questa è ben altra storia. In effetti tutto si
districa in maniera differente, il cantato è alla Slayer.
Il lavoro di DJ Cavazioni è preciso e poco invasivo, mentre
ottime nel proseguo sono le chitarre di Jorè, peccato per il
suono della batteria che secondo il mio personale modo di ascoltare
andrebbe riveduto. “Under Control”, un modem si connette
ad internet, Mirko parte nelle sue vocals gridate, i cambi di ritmo
sono buoni, la voglia di personalità è evidente. I samplers,
giudiziosamente appropriati, risultano essere il sale di questi ragazzi
che devono sicuramente crescere, ma che già sanno cosa vogliono.
In “Justice” il ritmo cresce, le idee sono buone e sinceramente
sarei anche curioso di vederli in azione dal vivo. “11”
è bellissima con i suoi cambi umorali ed un cantato alternato
fra il melodico e l’aggressivo.
Tutto il disco è interessante, a dimostrazione (ancora una
volta) che nel nostro underground c’è veramente tanta
carne al fuoco. Diamo tempo al tempo, i Whenlovefinishes matureranno
e avranno molte altre cose da raccontarci, ma per far si che ciò
avvenga c’è bisogno anche del nostro apporto, non d’indifferenza.
Bravi ragazzi! MS
|