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Ho sempre ritenuto i Wicked Minds una delle band italiane di Prog
Hard Rock più preparate ed interessanti. La voce di Monica
Sardella ha spesso raccontato storie lievemente oscure intrise di
Psichedelia. Quello che però la band ci va a proporre nel 2011
è una sfida con se stessi, un osare quel qualcosa in più
che va ad interagire con certi mostri sacri del genere Prog. Il rischio
di incappare in paragoni non edificanti è notevole se non inevitabile,
tuttavia Lucio Calegari (chitarra), Paolo "Apollo" Negri
(tastiere), Enrico Garilli (basso) e Ricky Lovotti (batteria) si gettano
a capofitto in un progetto di tutto rispetto ed artisticamente parlando,
di elevata caratura culturale.
La band va ad interpretare alcuni dei capolavori del Progressive italiano
che di seguito vado ad elencare: "Caronte I" (Trip), "L'Uomo"
(Osanna), "Un Posto" (Balletto Di Bronzo), "Dio Del
Silenzio" (Delirium), "La Prima Goccia Bagna Il Viso"
(New Trolls), "Figure Di Cartone" (Le Orme), "Un Isola/Un
Illusione Da Poco/Clessidra" (Nuova Idea), "Dentro Me"
(Dietro Noi Deserto), "Io La Strega" (Circus 2000), "Zarathustra"
(Museo Rosenbach), "Un Villaggio, Un Illusione" (Quella
Vecchia Locanda), "Farfalla Senza Pois" (Gleemen), "La
Carrozza Di Hans" ed "Impressioni Di Settembre" (PFM).
Questa scaletta farebbe sbiancare molte delle band Rock di tutto il
pianeta, di certo si necessita di conoscenza e competenza e questa
ai Wicked Minds sembra non mancare. Alcuni brani rispetto agli originali
prendono addirittura più vigore e freschezza, pur essendo suonati
con strumentazioni adeguate ai tempi come Mellotron ed Hammond.
Ma la ciliegina sulla torta è data dall'idea di invitare alla
riesecuzione dei brani, molti degli artisti originali. Ecco dunque
Lino Vairetti cantare ne " L'Uomo", oppure Aldo Tagliapietra
in "Figure Di Cartone" o Stefano "Lupo" Galifi
in "Zarathustra". E gli ospiti non finiscono qui, sono ancora
di più, Martin Grice, Sophya Baccini ed Antonio Bartoccetti
(Antonius Rex/Jacula), insomma un elenco davvero importante. Personalmente
prediligo i brani dove i Wicked Minds suonano da soli, come "Caronte
I" oppure "La Carrozza Di Hans" ed "Impressioni
di Settembre" tanto per citarne alcuni, questo forse perchè
donano al brano un fascino differente, piuttosto che ascoltare la
voce originale degli autori, in parole povere li preferisco di più
dove lavorano con la propria personalità.
La prova di "Visioni, Deliri E Illusioni" a mio giudizio
è superata, più di un ora di grande musica e il piacere
di riascoltare pezzi storici oramai sepolti sotto un pesante strato
di polvere.
Bravi a donare loro nuova luce, ma anche coraggiosi ed intelligenti
questi ragazzi che non vedo l'ora di poter ascoltare in nuove composizioni
di propria produzione.
Consigliatissimo oltre che divertente. MS |