Orogliosi del loro illustre passato i Wishbone Ash mantengono alta
la memoria con la riproposizione aggiornata dello storico live album,
che si chiamava Live Dates, che compie cinquant’anni, risuonato
per intero con la nuova formazione. Su questa band è già
stato scritto molto e sono uno dei gruppi inglesi più sottovalutati,
non perché non abbiano venduto, ma perché il loro nome
è patrimonio degli esperti di musica, mentre meriterebbe di
essere più conosciuto. Per i meno esperti voglio ricordare
che anche gli Iron Maiden li citano fra le loro influenze, in particolare
per l’uso delle “twin guitars”.
La scaletta quindi la conosciamo, o almeno la conoscono gli amanti
della band, si parte con la magnifica The King Will Come, sicuramente
il loro brano più completo e rappresentativo. Una suggestiva
cavalcata epica che il tempo non ha scalfito, il suo incedere immaginifico
riesce ancora ad emozionare oggi come allora. Potrei soffermarmi su
ogni singolo titolo ma finirei per ripetermi, la musica dei Wishbone
Ash è fantasiosa, mescola prog e hard rock con un’attitudine
che possiamo definire neoclassica, grandi musicisti che ci hanno regalato
pagine di musica indimenticabile nella sua originalità.
Molto bella l’incisione e la resa sonora. Le celebrazioni corrono
sempre il rischio di cadere vittime della nostalgia, l’esaltazione
dei “bei tempi andati”, è vero però la memoria
è anche cultura, è patrimonio che va condiviso e onorato,
ci dice “chi siamo” e ci guida sia che ne siamo consapevoli
o meno. GB
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