Era inevitabile che il tour degli Yes con l'orchestra finisse su DVD,
apice artistico di una prestigiosa carriera trentennale, memorabile
coronamento al lavoro di chi ha strenuamente cercato di dare spessore
ad una musica, il rock, troppo spesso ingiustamente criticata per
la sua povertà di contenuti.
Gli Yes hanno fatto parte di quelle formazioni che hanno nobilitato
la musica rock e, piaccia o meno, sono stati baciati da un meritato
successo, prova ne è questo tour mondiale sold out! Il tour
in questione ha toccato anche l'Italia e io ho avuto la fortuna e
l'onore di essere presente, quindi vedere questo DVD è stata
l'occasione per rivivere quell'esperienza.
Devo dire subito che ho provato una grande emozione e ho trovato più
coinvolgente il filmato del concerto (forse perché ero un po'
lontano dal palco), col DVD sono riuscito a gustare tanti particolari
che ho letteralmente perso durante l'esibizione. L'entusiasmo dei
musicisti è molto ben evidenziato da una regia attenta e minuziosa,
che, secondo me, trascura solo il batterista Alan White nei momenti
in cui fa i passaggi più spettacolari, peccato.
La scaletta comprende brani che gli Yes non riproponevano più
dal vivo da tempo immemore e che pesca senza difficoltà in
una vasta discografia, dando vita ad uno spettacolo di oltre due ore
e mezza. Troviamo così l'intera suite "Close to the Edge",
la trascinante "Roundabout", "In the Presence",
"Gates of Delirium", "Starship Trooper", la criticata
hit "Owner of a Lonely Heart", i virtuosismi di Howe alla
chitarra acustica, l'ultima "Magnification" e tante altre.
Un concerto stupendo, musicalmente ineccepibile, l'unico neo, non
da poco, è rappresentato dall'orchestra. Gli Yes, a mio parere,
hanno fallito è proprio nell'impiego dell'orchestra e per spiegarmi
meglio voglio fare un parallelo con il concerto dei Deep Purple, mentre
coi Purple l'orchestra era comprimaria al gruppo e l'integrazione
era pressoché perfetta, con gli Yes l'orchestra è assolutamente
in secondo piano, si limita agli arrangiamenti, a delle rifiniture
del sound, che non danno un contributo determinante alla riuscita
dei brani, un vero peccato, un'occasione sciupata che non inficia
la qualità dell'esibizione, ma che lascia un po' di amaro in
bocca.
Il DVD contiene delle piacevoli animazioni che possono essere tolte
o sovrapposte all'esibizione, mentre il bonus DVD contiene una versione
effettata di "Don't Go", molto bella, e un documentario
con interviste sul tour.
Questo DVD è bellissimo e coinvolgente, imperdibile per i fans,
ma consigliabilissimo anche chi volesse accostarsi all'universo multicolore
di questa incredibile band. GB
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Articolo: Yes, la discografia commentata
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