Fra
i tanti gruppi goth metal con cantato femminile penso che gli After
Forever ad oggi siano stati uno dei più geniali, anche se il
termine goth metal non si sposa alla perfezione col loro sound che
è più orientato verso il symphonic metal, con alcuni
accenni anche di metal estremo. Le velate componenti gothic sono riscontrabili
in parte nel cantato della coinvolgente Floor Jansen e in una certa
malinconia epica presente in molti pezzi, ma l’impianto sonoro
resta sempre molto heavy tanto che il gruppo propone due cover molto
indicative: “The Evil That Men Do” degli Iron Maiden e
“Who Wants to Live Forever” dei Queen, per non parlare
della collaborazione con Arjen Lucassen.
Ma veniamo al presente doppio cd con singolo. Il rapporto con la Transmission
si è concluso e questa è la classica raccolta che una
casa discografica mette sul mercato alla fine di un proficuo sodalizio,
ma in verità non è la solita raccolta, non è
la solita minestra riscaldata di brani già sentiti e ben noti.
Si tratta piuttosto di una succulenta serie di chicche e di inediti
che faranno la gioia dei fans del gruppo, ma che offrono uno spaccato
molto esaustivo anche a chi volesse incontrare gli After Forever per
la prima volta.
I due cd contengono trentadue brani per oltre centoquaranta minuti
di musica, mentre il singolo contiene altri quattro brani con due
versioni inedite. Più di venti sono le versioni alternative,
acustiche o inedite e scusate se è poco. Una cornucopia di
brani che presenta i lati più classici del gruppo, quelli descritti
in apertura per intenderci, ma anche molti aspetti meno noti con brani
acustici e versioni alternative dove i nostri hanno osato sperimentare
soluzioni nuove e spesso non meno interessanti o riuscite dei brani
editi.
Ovviamente ci troviamo tra le mani una raccolta il più possibile
completa ed esaustiva e credo che sia la label che il gruppo abbiano
fatto davvero un gran lavoro. Davanti a tanta grazia si resta quasi
storiditi ed è difficile fissare l’attenzione su questo
o quel brano, chi conosce già la band avrà già
capito che si tratta di un lavoro da non perdere, gli altri hanno
un’ottima occasione per recuperare il tempo perso e tuffarsi
nel sound fantasioso e immaginifico degli After Forever. GB
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