Ho
atteso quattro anni questo disco che è stato preceduto da due
capolavori assoluti di musica progressiva.
Il termine prog non ci deve confondere perché gli Anekdoten
non sono un gruppo di super virtuosi dediti a noiose progressioni
ritmiche fini a se stesse, ma sono, invece, degli alchimisti musicali,
che mettono le loro pur notevoli capacità tecniche al servizio
di brani ora maestosi, ora avvolgenti e ci accompagnano in un vortice
mozzafiato di emozioni antiche e nuove, ma sempre sorprendenti.
Questo nuovo CD conferma la forte personalità del quartetto
di Stoccolma e prosegue il discorso intrapreso nei lavori precedenti,
rispetto ai quali il sound si fa più maturo. La formula compositiva
del gruppo si conferma in otto brani di grande impatto fra cui è
difficile scegliere i più rappresentativi.
Il disco si apre con la canzone omonima che presenta subito un ritmo
serrato e avvolgente. L’episodio migliore è "Hole",
una suite di undici minuti, vertice espressivo della formula tipica
del quartetto. Molto interessante è anche la pulsante "The
Sun Absolute" seguita dalla melliflua "For Someone"
che chiude in bellezza un disco da ascoltare ripetutamente per ricavarne
emozioni sempre nuove.
I testi sono onirici e alienati riflettendo nelle parole la magia
della musica anche se non mi dispiacerebbe vedere in futuro un songwriting
più ricercato. Come produttore e ospite c’è Simon
Nordberg, tastierista dei cugini Landberk, che conferma la stretta
vicinanza dei due gruppi svedesi, da non dimenticare che da questa
alleanza è nato il prestigioso progetto Morte Macabre.
Questo disco è un vero capolavoro, buy or die! GB
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