Gli
Ange di Christian Decamps sono semplicemente il più importante
gruppo prog francese, se non altro a livello storico e per il seguito
che hanno sempre avuto, una fama che spesso ha superato il loro effettivo
valore. Di certo all’estero non hanno mai goduto delle stessa
popolarità che li ha gratificati in patria, ma a parte queste
piccole note bisogna ammettere che sono stati un gruppo molto particolare
ed originale, con il loro prog pomposo ed epico hanno creato atmosfere
molto teatrali e suggestive.
Questo doppio cd contiene l’ennesimo live pubblicato dalla Musea,
catturato in un periodo di transizione per il gruppo verso la fine
degli anni novanta. La line up vede il contributo di giovani leve
e di li a poco ci sarà il passaggio da Ange a Decamps &
Fils. In realtà non si tratta di un unico concerto, ma di due
diverse date distanti tra loro di dieci mesi, ma non si sentono differenze
fra le due esibizioni.
Questi musicisti francesi sono autori di un prog molto energico e
vitale, che in certi frangenti sfiora l’hard rock, ma soprattutto
è molto enfatico, esibizionistico, melodrammatico e spettacolare,
la voce un po’ nasale dell’istrionico Decamps non è
proprio accattivante, ma mette una passione ed un trasporto lodevoli,
ce ne fossero di cantati che infondono la sua stessa passione. Per
il resto è una collezione di una ventina di canzoni che offrono
un ottimo spaccato del gruppo. Inoltre la resa live è decisamente
buona, sia per pulizia che per produzione.
Certo se non vi piace il prog francese questo disco non fa per voi,
ma in fondo è un pezzo di storia del prog e potrebbe anche
piacervi. Almeno un ascolto è obbligato. GB
Altre recensioni: Tome
87; Culinaire Lingus
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