Dopo
tre album in studio i tedeschi Autumnblaze tornano sul mercato con
questo mini CD di quattro brani, che segue di qualche mese l'uscita
di Mute Boy Sad Girl e anticipa il loro tour di supporto ai grandi
Third And The Mortal.
La loro musica è molto personale e gioca a mischiare varie
sonorità, al punto che è difficile catalogare il loro
sound: il cantato sognante e malinconico ricorda gli Smiths di Morrissey
e il gothic ottantiano più ispirato, la musica a tratti riprende
in versione semiacustica il prog nordico di gruppi come gli Anekdoten
e gli Anglagard, le atmosfere sono cupe con una malinconia struggente
tipica del goth sound e di certo pop elettronico alla Bjork.
I quattro brani hanno un senso comune, sono diversi e uguali al tempo
stesso e seguono una medesima traccia emotiva che tende a trasportare
l'ascoltatore in nuove dimensioni spirituali. E' facile lasciarsi
trascinare da questo sound riflessivo e poetico e, anche se un mini
album lascia un certo senso di insoddisfazione e di appetito, consiglio
di provare ad ascoltare questo gruppo che si eleva una buona spanna
sopra la media delle uscite di questo settore. GB
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