Rock Impressions
 

L'Uomo Cangiante - Paul Weller: The Modfather

L'UOMO CANGIANTE
PAUL WELLER: THE MODFATHER
di BACCIOCCHI ANTONIO
Ed. Vololibero
2015


Fra i tanti libri che stanno uscendo, molte sono le biografie, ma questa mi ha colpito in modo particolare. Paul Weller è un personaggio da culto della scena rock anglosassone, non solo perché coi suoi progetti ha venduto milioni di dischi, ma perché la sua produzione in qualche modo ha attraversato tutta la storia del rock britannico. Negli anni settanta ha dato vita ai The Jam, una band in bilico tra le nuove tensioni punk e l’amore per il garage rock degli anni sessanta. Riascoltare oggi la musica dei The Jam può dare l’idea di quanto questa band sia stata pesantemente influente su tutto il pop rock inglese (e non solo) a venire. Poi quando ha pensato di aver dato tutto quello che poteva con la band, ha sciolto definitivamente il gruppo e ha fondato gli Style Council, uno dei progetti più eleganti e convincenti della scena new wave britannica, anche in questo caso è emerso il genio di Paul e i consensi non sono mancati, nonostante la confezione fosse più elegante e sicuramente meno consona allo spirito indomito del nostro, però era l’orientamento stilistico del periodo. Infine ha preso inizio la carriera solista e anche in questo caso Weller ha siglato dischi di peso. Innumerevoli poi le sue collaborazioni, che giustamente vengono analizzate in un capitolo specifico del libro.

Weller è stato un artista scomodo, dal carattere ruvido e turbolento, ma ha saputo raccontare nei suoi testi le tensioni, i pregi, le contraddizioni, di una società, quella inglese, a cui spesso abbiamo guardato, ascoltando dischi e anche guardando i tanti film e in fondo abbiamo tutti dentro qualcosa che ci lega a quella terra tanto controversa. Il libro analizza molto bene i testi e il contesto in cui sono emersi, ci racconta con amore i significati sottostanti, che spesso possono sfuggire ad un ascolto poco attento, ma che invece hanno una grande importanza.

L’autore di questa biografia non è un nome a caso, come batterista ha fatto parte di una delle formazioni italiane più significative del nostro rock ottantiano, i Not Moving, autori di un indie rock molto trascinante, poi altre formazioni sono state i Link Quartet e i Lilith. Ma la sua carriera è costellata di attività legate alla musica, dj per dieci anni in un a radio piacentina, organizzatore di eventi musicali, discografico con la Face Records e autore di diversi libri, insomma un artista poliedrico che con questo libro ci regala la possibilità di approfondire un musicista determinante per tutti gli amanti del rock, in particolare quello più genuino.

Leggere le pagine de L’Uomo Cangiante permette di attraversare tutta la scena inglese dagli anni sessanta fino ai giorni nostri, è come guardare un film che ripercorre gli ultimi sessant’anni della nostra storia, pieno di aneddoti, citazioni e soprattutto di memorie che aiutano il lettore a capire l’evoluzione di tanti movimenti musicali.

Per noi, che viviamo in un paese dove il rock è sempre arrivato di “contrabbando”, grazie a discografici avventurieri e ad un pubblico che non si è mai adeguato alle mode imposte dai mass media nazionali, leggere queste pagine è come immergersi in panorami che abbiamo solo intuito (parlo per chi non ha mai visitato l’Inghilterra musicale), in certi momenti del libro, scritto con un linguaggio molto efficace, sembra proprio di rivivere la scena londinese, di respirare il “fumo” di Londra, di stare in un pub ad ascoltare le storie dei nostri eroi. Un affresco eccezionale non solo di un artista, ma di tutta una scena musicale. GB

Recensioni Lilith and the S.: The Black Lady; Revoluce

Indietro alla sezione Libri

Flash Forward Magazine



Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Art | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | Facebook | MySpace | Born Again |