Rock Impressions

Blackfield - Live in New York City BLACKFIELD - Live in New York City
Snapper
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Prog
Support: DVD - 2007


I Blackfield hanno diviso la critica e questa è già una buona notizia, perché solo i gruppi che hanno davvero qualcosa da dire sono capaci di dividere i critici, gente che spesso è frustrata dal non saper creare e che quindi si crede in diritto di giudicare il lavoro altrui. Ma veniamo al motivo del contendere, il gruppo è stato formato da Steve Wilson, il leader dei Porcupine Tree, insieme all'israeliano Aviv Geffen, che è diventato popolare per il suo impegno pacifista. Essendoci Wilson si pensa subito al prog, ma i Blackfield sono o non sono prog?

La caratteristica principale del sound dei Blackfield è di aver coniugato in modo splendido la bellezza di certe melodie pop alla Rem, Radiohead e Coldplay, con ritmiche e strutture armoniche complesse, ne esce un mix altamente intrigante e godibile, melodie meravigliosamente semplici che si intersecano, come in un puzzle armonioso, con ritmi ricercati e impegnativi. Molti pensano che il prog per essere bello debba essere complicato e che più è sperimentale e più è grandioso, ma i grandi dischi prog dei primi anni settanta prima di tutto erano dischi belli da ascoltare, il prog quindi deve ricercare soluzioni che possano essere ascoltate volentieri, la musica deve essere piacevole. I Blackfield rispondono a questa esigenza con una musica densa di poesia, che ti arriva dritta al cuore. Questo è un ottimo modo di fare prog.

Questo dvd cattura un concerto splendido tenuto nella città che, nel bene e nel male, è il cuore dell’occidente moderno, c’è pure una nota critica, infatti in un’immagine dell’artwork le torri gemelle sono ancora in piedi, ma la carta della foto fa pensare a qualcosa di vecchio e di sciupato. La scaletta contiene il meglio di quanto i nostri hanno pubblicato nei due album in studio anche se è privilegiato il secondo disco. Si parte dalla trascinante “Once”, brano di apertura del secondo album, e che viene poi riproposta anche negli encores, e via via ci si lascia incantare da diciassette brani tutti molto belli, fra i quali c’è pure una sorpresa, uno dei miei brani preferiti di Alanis Morrisette, l’incantevole “Thank You” cantata con grande delicatezza da Wilson.

Il concerto scorre piacevole dall’inizio alla fine, ci sono grandi partiture melodiche e crescendo densi di elettricità, c’è anche una discreta carica rock, c’è psichedelia pop e tanta, tanta passione, c’è una regia attenta e precisa che permette di gustare ancora di più quanto si ascolta, insomma davvero un bel dvd. Gli extras invece sono un po’ deboli e comprendono tre video promozionali di “Hello”, “Pain” e “Blackfield” tutti tratti dal primo album e graficamente molto simili tra loro, e una photo gallery.

I Blackfield sanno regalare delle belle emozioni e sono riusciti a coniugare in modo splendido prog e musica pop. Fatevi conquistare dalla loro musicalità e non resterete delusi. GB


Altre recensioni: Blackfield; Blackfield II; Blackfield V

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