L’axe
man James Byrd torna sul mercato con la ristampa special edition del
suo lavoro del ’98 che il nostro ad oggi ritiene essere il suo
lavoro più riuscito, mentre l’ultimo in studio risale
a circa tre anni fa.
Byrd ha sempre prodotto un heavy metal epico e sinfonico fin dagli
esordi con i suoi sfortunati Fifth Angel e anche in questo lavoro
si resta in questi confini con grandi dosi di virtuosismi, un po’
sulla scia dell’amico Malmsteen, ma James non è un suo
emulo.
Questa special edition contiene la bonus apparsa in origine solo sulla
versione giapponese e l’inedita “Bolero – No.46
Mvt.3”, con un booklet molto più curato e dei suoni registrati
con strumentazione analogica, che come è risaputo sono molto
più caldi di quelli digitali.
Dopo un intro anonimo parte la veloce “Metatron”, un classico
power metal impreziosito solo dalla bravura di Byrd. A seguire a sorpresa
c’è “Heaven On the Minds”, un brano riarrangiato
tratto da Jesus Christ Superstar, molto emozionante che la chitarra
esuberante del nostro axe man trasforma in un classico hard rock.
Le vocals di Kendall Torry si incastrano perfettamente nel contesto
e sono il veicolo delle emozioni dell’ascoltatore. I brani si
sussuegono con qualche sorpresa come gli incantevoli virtuosismi acustici
di “In My Darkest Hour” e non mancano nemmeno degli espliciti
riferimenti a Hendrix come in “The Hunted Heteric”, ma
per lo più si viaggia sulle coordinate già tracciate,
un terreno su cui si innesta con gusto il virtuosismo di Byrd, un
chitarrista da riscoprire. GB
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