I messicani Cast tornano sul mercato con il loro ventesimo album,
una delle migliori formazioni prog che, ingiustamente, è conosciuta
solo dagli appassionati del genere, mentre sono ancora praticamente
sconosciuti al grande pubblico e pensare che hanno suonato anche in
Italia. Questo doppio cd raccoglie una serie di unreleased tracks
e di brani nuovi di zecca.
Il sound di questi musicisti capitanati dal poliedrico Alfonso Vidales
è molto ricco e racchiude una grandissima varietà di
influenze che vanno dal prog classico e arrivano ai giorni nostri
con una musica che suona fresca e grintosa, ricca di passaggi emozionanti,
di grande complessità tecnica, ma anche sempre molto melodici.
Fare una rassegna delle sedici composizioni sarebbe molto dispersiva,
anche perché è presente una notevole varietà,
essendo queste nate in un arco temporale di una quindicina di anni.
Ci sono momenti epici, altri poetici, altri più sperimentali,
altri molto classic prog, passaggi jazzati e cavalcate metalliche,
davvero una grande varietà che tiene desto l’ascoltatore
dall’inizio alla fine di questo album spettacolare.
Passione e talento si sposano in un sound, che ogni tanto tiene conto
anche delle caratteristiche tipiche della musica sud americana e comunque
sempre molto velate, alla ricerca di un’autentica originalità,
restando saldamente piantati in un contesto squisitamente progressive.
Queste sono le caratteristiche di una formazione che merita un posto
d’onore fra i grandi del prog di tutti i tempi e che spero possa
regalarci ancora tante emozioni. GB
Altre recensioni: Legacy; Castalia;
Nimbus; Power
And Outcome
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