Rock Impressions
 

INTERVISTA AI CRUACHAN con Keith Fay! (versione inglese)
di Giancarlo Bolther

Siete al vostro terzo album, vi va di fare un bilancio della vostra carriera?
La mia carriera personale è iniziata moltissimo tempo fa. Il mio primo gruppo suonava grindcore e si chiamava P.U.S., era il 1990 e avevo quattordici anni. Quello stesso anno lasciai il gruppo per unirmi ad una death metal band che si chiamava Crypt, erano tutti ragazzi sui vent’anni e John Clohessy era il bassista. In quel periodo ero molto influenzato da Mick Harris e Mille dei Kreator. Il black metal era ancora ad uno stadio molto underground e il cantato screaming, che oggi è così popolare, era poco conosciuto. Sono orgoglioso di essere stato il primo in Irlanda a cantare con quello stile. Tuttavia, dopo qualche demo il gruppo si sciolse nel 1991. Dopo questa esperienza formai i Minas Tirith, un gruppo incentrato sui racconti di Tolkien. In quel periodo iniziavo ad ascoltare molta musica folk e fui folgorato dal primo album degli Skyclad. Quel disco fu per me una grande influenza e cambiò istantaneamente i miei progetti. Ero molto preso dal black metal e decisi di coniugare questo genere con il folk irlandese. Cambiai il nome da Minas Tirith a Cruachan e incidemmo il primo demo: Celtica. Questo demo provocò un certo scalpore e trovò i favori della label tedesca NEP, con cui firmammo nel ’93 e registrammo il nostro primo album "Tuatha na Gael" nel ‘94/95. Questo disco fu un grande successo per la NEP, ma essendo un’etichetta molto piccola non poterono sostenere nessuna promozione né, tantomeno, riuscirono a soddisfare le richieste di vendita, così il disco diventò subito molto difficile da trovare dopo l’iniziale successo. Iniziammo subito a cercare una label più grossa e ricevemmo un contratto dalla Century Media Records, ci sembrava fantastico, ma ci siamo subito resi conto che non era così bello come sembrava. Il contratto che ci avevano offerto aveva un vizio di fondo: loro volevano prendersi tutti i diritti musicali sulla nostra musica e questo non ci stava bene, così non abbiamo firmato. Come conseguenza il gruppo si sciolse perché non sapevamo dove sbattere la testa in quanto anche tutte le altre labels volevano più o meno le stesse cose. Subito dopo esserci sciolti ricevemmo una valanga di lettere dai fans di tutto il mondo che ci chiedevano di tornare insieme, eravamo veramente stupiti dalla quantità di messaggi! Da parte mia odiavo quella situazione così il nostro scioglimento non è durato molto. Iniziammo a scrivere nuovo materiale e riunii tutti quelli che ci credevano ancora (John Clohessy e John O' Fathaigh) e firmammo con la Hammerheart Records. Joe si unì al gruppo solo quattro settimane prima di incidere The Middle Kingdom” e Karen all’inizio era solo una guest vocalist, ma alla fine decise di restare.

Quanto ha inciso sul vostro sound l’ingresso di Karen nel gruppo?
L’ingresso di Karen è stato molto significativo. Fin dalla realizzazione di “Tuatha” andavamo in cerca di una cantante per il gruppo. Quando abbiamo inciso “The Middle Kingdom” Karen era solo un ospite e non pensavo fosse interessata a far parte del gruppo. Ero cosciente che il nostro nuovo materiale era stato composto per una voce femminile, ma stavo cercando di cantare le parti con una voce normale ed ho sprecato un sacco di tempo! Riesco a cantare aggressivamente, ma non con dolcezza. Dovevamo prendere una decisione e così chiesi a Karen se voleva cantare le nostre nuove canzoni perché mi era molto piaciuto il suo contributo nelle tracks “The Fianna” e “The Middle Kingdom”. Rispose di si e si unì subito al gruppo.

Ci puoi raccontare qualcosa sui brani del nuovo album, sulla sua registrazione e sul significato del titolo?
Ti racconterò qualche particolare di “Bloody Sunday”, il mio brano preferito. Questo pezzo era stato scritto alla fine del ’96, con un testo ed un titolo molto diversi. Lo registrammo come promo nel ’97, una versione piuttosto differente da quella attuale incisa sull’album. Questo pezzo, con la reunion, era stato dimenticato ed è solo per caso che, ascoltando dei vecchi nastri, l’ho ritrovato. Scrivendo i testi mi sono reso conto che serviva una parte folk molto efficace perché il brano funzionasse, così ho pensato di usare la musica della vecchia versione.
La realizzazione di FolkLore è stata esaltante, ci siamo trovati molto bene. Dopo aver registrato le parti principali dei brani, abbiamo cercato di sperimentare strumenti diversi per cercare di trovare nuove soluzioni e nuovi suoni. Se applicavamo le sperimentazioni ai brani ottenevamo dei risultati sorprendenti e le canzoni assumevano un sound completamente diverso.
Il titolo Folk-Lore è perfetto per la musica dei Cruachan. Un titolo adatto per ogni nostro disco. Il termine “folk” significa gente e “lore” è la loro storia, è essenzialmente quello che cantano i Cruachan: la storia delle persone.

Anch’io apprezzo molto il brano Bloody Sunday perché dimostra che non vi interessate solo ai racconti del passato, ma che siete attenti anche ai problemi attuali.
Il nostro obbiettivo è raccontare le leggende celtiche e la storia irlandese con la speranza che questo spinga i nostri fans ad approfondire la storia dei propri paesi. In questa epoca moderna e tecnologica, la gente sta dimenticando sempre di più la propria cultura e le proprie origini e questo mi rattrista molto. Sebbene l’interesse principale dei Cruachan sia la storia celtica, ho sempre cercato di scrivere qualche canzone su temi diversi, sia per ragioni strettamente personali, ma anche per fare qualcosa di inatteso. Il brano Bloody Sunday racconta un tragico evento della storia recente dell’Irlanda quando i soldati inglesi spararono e uccisero dei manifestanti innocenti, pacifici e disarmati nell’Irlanda del Nord. I retroscena sono spiegati nel boocklet, ma penso che, nel contesto attuale dopo quanto è successo l’11 Settembre, la gente deve sapere che non sono solo i terroristi a compiere delle stragi terribili a migliaia di chilometri di distanza, ma possono farlo anche le forze armate dislocate vicino a noi. Ho ascoltato le notizie sugli incivili Talebani, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli inglesi dei loro soldati che hanno ucciso della gente innocente in loro nome? Nonostante negli anni ’70 questa atrocità sia stata passata sotto silenzio, oggi ci sono delle nuove inchieste e si spera che la verità venga alla luce e che sia raccontata al mondo. Il Governo Inglese farà le sue scuse? Possono bastare delle scuse? Vedremo.

Nei booklet dei vostri albums spiegate i vostri testi, perché sentite il bisogno di farlo?
Mi ricordo che ai tempi di Tuatha na Gael, mentre rileggevo i testi del libretto mi resi conto che forse molte persone non avrebbero potuto capire il vero senso di alcuni testi. Quello che era chiaro per me poteva non esserlo per altri. Arrivato il momento di preparare il booklet per The Middle Kingdom ho pensato che fosse una buona idea spiegare le canzoni, così la gente non avrebbe avuto dubbi sulla loro interpretazione. Mi sta bene che molti gruppi scrivano testi oscuri ed enigmatici dicendo poi ai loro fans di farsi un’opinione personale al riguardo, ma questo non vale per noi, perché nella maggior parte dei casi c’è solo un’interpretazione possibile per i nostri testi.

Il rock Celtico vanta una lunga storia, la band più vecchia che mi ricordo sono gli Horslips, voi vi collocate all’interno di questa tradizione o siete qualcosa di totalmente nuovo?
Penso che ci collochiamo perfettamente in questa tradizione anche se siamo rimasti in pochi. Gli Horslips sono una grandissima influenza per i Cruachan, quello che loro facevano negli anni ’70 è l’equivalente di quanto stiamo facendo noi in questi anni.

Personalmente sono convinto che ci siano molte più connessioni fra l’heavy metal e la musica folk di quante ne riconosca la gente, per esempio gli Iron Maiden usano molte melodie folk (penso a canzoni come Afraid to shoot strangers), hai la stessa impressione?
Si certo, lo detto spesso anche in passato. Sia l’heavy metal che la musica folk sono forme musicali molto primordiali e io vedo il metal come un’estensione del folk, perché i gruppi padri dell’heavy metal, come Iron Maiden e Saxon, sono stati molto influenzati dal folk e questo, come hai detto anche tu, si può sentire bene nei riffs di chitarra.

Nel vostro sito ho scoperto che c’è una scena folk metal significativa, siete in contatto con gli altri gruppi, chi vi piace?
Sembra proprio che la scena folk metal cresca ogni giorno più forte. Quando realizzammo Tuatha Na Gael eravamo davvero in pochi, eccetto gli Skyclad e gruppi simili. Quando siamo tornati con The Middle Kingdom è stato quasi uno shock, da dove erano saltati fuori tutti quei gruppi folk metal? Spero che questo genere musicale diventi sempre più forte. Fra le bands che ascolto ci sono ovviamente gli Skyclad, poi i Goat of Mendes, gli Otyg e altri.

Ho trovato il brano “Unstabled” abbastanza insolito per il vostro repertorio, perché su FolkLore non avete ripreso questo stile?
Già, Unstabled ha avuto molte reazioni diverse da tutte le parti, alcuni amano questo brano e altri lo odiano. Io ascolto anche della musica ska qualche volta e avevo pensato che sarebbe stato molto bizzarro fare una canzone mischiando metal, folk e ska e infine aggiungere un testo che parla di cavalli. Ho composto quel brano in assoluta libertà rispetto al nostro repertorio e non penso di comporre altro materiale con influssi ska in futuro, ma non si sa mai!!!

Cosa significa per te il Paganesimo e essere pagano?
Il Paganesimo è una religione molto personale e molta gente ha una visione prettamente riservata del credo pagano. Non voglio entrare nei dettagli delle mie credenze perché li considero strettamente personali. Crescendo, ho capito che quando professi una religione con serietà, non ti servi di cio in cui credi così come fanno molte black metal bands molto infantili, che cantano di satana solo perché è di moda, se fossero veri credenti si comporterebbero diversamente. E' un atteggiamento che non voglio avere, poi ognuno faccia le sue scelte.

La tua scelta è in opposizione al Cristianesimo, che in Irlanda è molto sentito per molte ragioni e anche per un senso d’identità nazionale?
Ancora oggi è molto difficile per un paese perdere un’identità che possiede da molti anni. Gli Italiani mangiano solo pasta, gli Olandesi indossano curiosi zoccoli di legno… non è giusto fare queste associazioni e lo stesso vale per l’immensa cristianità degli Irlandesi. Oggigiorno sono in pochi quelli che in Irlanda vanno in chiesa, il che, ad essere onesti, penso sia triste. Io non sono cristiano ma preferisco la gente che crede in qualcosa piuttosto di quella che non crede in niente, inoltre, il Cristianesimo moderno non è così male come è stato mille anni fa, ma credo che molti elementi del credo cristiano si siano dimostrati errati, frutto dell’invenzione di alcune persone del passato.

Ho letto che ci sono molte connessioni fra il nazismo e la cultura celtica, il vostro interesse per questa cultura ha a che fare con questa attitudine politica?
NOOOOOO!!!!, noi non supportiamo assolutamente queste idee, so che i nazisti hanno adottato molti simboli celtici, la svastica è stata presa dai simboli dell’armata romana, mentre la croce celtica è molto diffusa in Irlanda. I nazisti hanno distorto per sempre i simboli che hanno usato, ma in Irlanda continuiamo ad usare la croce celtica nelle chiese cattoliche, nelle pietre tombali, etc. Penso comunque che la svastica resterà inutilizzabile per sempre.

Sarà possibile vedervi in Italia dal vivo?
Lo spero, ovviamente non possiamo organizzare un tour da soli, è compito della Hammerheart Records pianificare i nostri tour anche se recentemente abbiamo firmato con la Metalmania Booking Agency e speriamo che possano fare qualcosa per noi.

Un saluto per i vostri fan italiani?
Failte romhait mo chara, che significa salve amici, grazie e onore alle persone del grande impero Italiano che ci hanno contattato durante questi anni. Un potente e celtico Hail a tutti voi dai ranghi dei Cruachan. Visitate il nostro sito: www.cruachan.cjb.net

GB

Interviste: 2004

Recensioni: Folk-Lore; Tuatha Na Gael; Pagan
; The Morrigans' Call

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