Rock Impressions
 

INTERVISTA AI CRUACHAN con Keith Fay! (versione inglese)
di Giancarlo Bolther

La nostra chiaccherata precedente risale ai tempi della realizzazione di Folk-Lore, da allora sono successe molte cose, ci puoi parlare dei cambiamenti di formazione?
Si, in effetti sono successe molte cose rilevanti. Quello che è accaduto riguardo a mio fratello John è stato reso noto attraverso i media e sul nostro sito internet, se ne era andato, poi è ritornato e poi se ne è andato di nuovo appena finito di registrare Pagan. Le ragioni di tutto questo sono assolutamente personali e riguardano esclusivamente la sua vita privata, non ci sono stati litigi, battaglie, non l’abbiamo cacciato o cose di questo genere. Adesso abbiamo un nuovo membro nel gruppo, si chiama John Ryan e questa è la prima volta che parlo di lui in un’intervista, quindi quella che ti sto dando è una specie di esclusiva!!

E voi siete cambiati come persone (se qualcosa è cambiato)?
Come sai tutti noi siamo sempre in cambiamento. John Clohesy ha avuto una bambina di nome Lana e si sposerà con Tracy, la sua ragazza, in Agosto. Io ho appena rotto con la mia compagna, eravamo insieme da cinque anni, e così sono dovuto tornare a stare con i miei genitori. Attualmente sono in cerca di una casa da comprare per andare a vivere da solo. Joe ha comprato una fattoria e alleva bestiame e galline e Karen invecchiata considerevolmente.

Mi sembra che Pagan sia più heavy di Folk-Lore, una via di mezzo fra il vostro primo album e il terzo? C’è un motivo per cui avete scelto un suono più pesante?
Si è vero, penso sia stato un passaggio naturale che continuarà anche dopo Pagan. Non è stata una scelta pianificata, non abbiamo deciso a tavolino come dovesse essere il sound dei pezzi nuovi o di avere un determinato stile in certe canzoni, abbiamo semplicemente fatto quello che sentivamo dentro di noi. Inoltre, abbiamo sempre avuto dei brani più duri o più estremi, anche quando abbiamo registrato in The Middle Kingdom avevamo dei passaggi aggressivi in stile Black Metal, ma a causa di problemi in fase di registrazione e altro, abbiamo accantonato i pezzi più duri per usarli in album successivi.

Che tipo di responsi state raccogliendo col vostro nuovo album?
Più il tempo passa è sempre meglio vanno le cose. Finora abbiamo ricevuto delle recensioni fantastiche, molte persone ci hanno detto che questo è il nostro disco più riuscito, anche se in molte recensioni veniva messo in evidenza che il sound di questo nuovo lavoro era più povero ed è una cosa di cui siamo pienamente consapevoli e che sicuramente non ripeteremo sul nostro prossimo album.

Ci puoi parlare un po’ di più dei nuovi brani?
"Michael Collins" è una canzone che parla di un eroe irlandese che ha aiutato la nostra nazione a riconquistare la sua indipendenza. La musica possiede il tipico Cruachan sound, heavy and rocking!!
"Pagan" è uno sguardo aspro e severo alla Chiesa Cattolica, musicalmente parlando è un brano molto black metal con una parte folk piuttosto dolce per bilanciare il pezzo.
"The Gael", questa canzone è la continuazione del brano “Death of a Gael” presente su Folk-Lore, parte molto dolce con Karen che propone delle linee vocali molto soothing, poi entra il violino con una parte tutta sua a cui segue l’ingresso metallico delle chitarre.
"Ard ri na hEireann" Parla della storia di Brian Boru, the viking slayer. Questo è un pezzo che rocka!
"March to Cluain Tairbh" è uno strumentale con un sound molto medioevale.
"Viking Slayer" è una canzone piuttosto heavy che narra di una battaglia dove i vichinghi perdono e vengono fatti a pezzi.
"1014 A.D." è un altro brano strumentale.
"Some Say the Devil Is Dead" In ogni nostro disco mettiamo delle ballate tradizionali di musica irlandese è questa è quella scelta per Pagan. E’ un folk molto vivace.
"1000 Years" Questa canzone parla degli ultimi mille anni di storia dell’Irlanda, la musica è in levare e veloce.
"Lament for the Wild Geese" - Un brano basato su un’aria lenta suonata con una cornamusa Uilleann.
"Erinsong" – Un nostro vecchio brano. Suona sogante e distante. Il testo è un’incitamento per la terra d’Irlanda.
"Summoning of the Sidhe" è un pezzo strumentale con un sound molto etnico.
"The Fall of Gondolin" è una canzone molto vecchia che abbiamo riarrangiato per Pagan. Il brano si riferisce ad una storia tratta dal Silmarillion di JRR Tolkien.

E a proposito della realizzazione del nuovo album cosa mi puoi raccontare?
Tutto il processo di registrazione è stato un fottuto disastro, lo studio dove abbiamo suonato era veramente povero. Anche il suono della chitarra è stato motivo di alcuni battibecchi, non siamo proprio riusciti ad ottenere un suono di chitarra decente. Pensa che ho speso un giorno intero andanto avanti e indietro da un negozio di strumenti musicali cercando di provare differenti modelli di distorsori a pedale e altro materiale e alla fine ho dovuto comperare un maledetto amplificatore Marshall per poter avere un suono di chitarra che fosse almeno mediamente decente. Per non parlare del produttore che abbiamo trovato, che non si avvicinava minimamente alla qualità dei precedenti produttori con cui abbiamo lavorato in passato. Avrebbe voluto tenere alcuni pezzi lo stesso anche se erano venuti male e non notava neanche se le chitarre erano scordate! è stato un vero incubo dal primo giorno fino alla fine.

Durante gli ultimi anni il Folk Metal è diventato un vero e proprio genere musicale, come vedi la scena?
Ad essere onesto devo dirti che non seguo davvero molto la scena folk metal, mi piacciono i gruppi che mi sono sempre piaciuti, questo mi basta e ne sono soddisfatto. Mi rendo conto che posso fare la figura di essere indolente o qualcosa di simile, ma io sono fatto così.

Ho letto che avete avuto vari problemi con i Gathering, mi puoi raccontare qualcosa?
Si,non so se è da incolpare la band stessa o il suo tour manager, sta di fatto che fummo davvero seccati per come andarono le cose. Hanno suonato l’anno scorso qui a Dublino e siamo stati chiamati come band di supporto, loro arrivarono tardi ma pretesero di avere lo stesso cinque ore per fare il sound check. Alla fine ci impiegarono talmente tanto che non potemmo neanche suonare il nostro set di apertura e un sacco di nostri fans che furono costretti a pagare un biglietto per i The Gathering solamente per vedere i Cruachan rimasero a bocca asciutta.

Ho visitato il vostro paese circa sei anni fa, ma mi sembra che le cose siano molto cambiate nel frattempo, quali sono i cambiamenti più vistosi?
Penso tu ti riferisca al fatto che la nostra economia si è rafforzata in questi anni, la nostra nazione sta vivendo un notevole sviluppo e oggigiorno i prezzi delle case hanno raggiunto il soffitto.

Prima hai citato Tolkien, nel vostro repertorio ci sono varie canzoni tratte dai suoi racconti, cosa vi piace di questo autore?
Siamo tutti grandi fans dei romanzi di Tolkien. Non riesco nemmeno a ricordare quando ho letto per la prima volta Il Signore Degli Anelli, ma di sicuro è stato molto tempo fa. Il primo gruppo che formai si chiamava Minas Tirith ed era un esplicito omaggio a Tolkien e tutti i nostri pezzi si ispiravano ai suoi racconti.

Secondo te perché Tolkien oggi è ancora così influente su molti artisti?
Penso che questo dipenda dai temi che ha trattato nei suoi libri, che sono temi perfetti per la musica Heavy Metal. Tolkien era un grande fan del Metal senza saperlo! (risate). I personaggi dei suoi libri spaziano dai guerrieri eroici agli spiriti oscuri e maligni, questo è tipicamente heavy metal, è perfetto.

Hai visto la trilogia realizzata da Peter Jackson? Ti è piaciuta?
Si, penso siano dei films veramente fantastici, in effetti devo ammettere che sono i miei films preferiti di sempre, almeno fino ad oggi.

Nella nostra precedente intervista abbiamo parlato del brano “Bloody Sunday”, dopo di che è uscito il film molto bello, è cambiato qualcosa nell’opinione pubblica a riguardo?
In Irlanda non credo che sia cambiato qualcosa semplicemente perché non ce n’era bisogno, ma nel resto del mondo penso abbia aperto gli occhi a molte persone su quanto è successo e in Inghilterra lo stesso, molte persone sono rimaste sbalordite dalla visione del film quando è stato trasmesso dalla BBC, perché erano notizie che erano state occultate per tutti questi anni, di fatto questi argomenti in Inghilterra sono oggi ancora tabù.

State pianificando un tour di supporto a Pagan, verrete in Italia?
Si, stiamo pianificando un piccolo tour che si terrà finita l’estate e un tour vero e proprio che si svolgerà nel prossimo anno.

GB

Interviste: 2002

Recensioni: Folk-Lore; Tuatha Na Gael; Pagan; The Morrigans' Call

Live reportage

Sito Web
 

Google
Web www.rock-impressions.com

Indietro all'elenco delle Interviste

| Home | Articoli | Recensioni | Interviste | News | Links | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |