Rock Impressions

Demon Hunter DEMON HUNTER - Demon Hunter
Solid State Records

Potenza metallica, brutalità hard-(post?)core e leggendarie aperture melodiche che irrompono prepotentemente nella pesantezza delle composizioni per dare lo spiraglio di luce (pro)positivo. Questo per cercare di sintetizzare al massimo la proposta artistico-sonora dei Demon Hunter, quintetto americano nato anche da membri dei defunti Training For Utopia. Basta ascoltare la stupenda “Through the Black” (già presente come opener della raccolta della Solid State Records volume 3 del 2002) per farsi un’idea delle potenzialità dei nostri e mi vengono i brividi solo al pensiero di vederli su un palco, magari quello del Cornerstone Festival al quale hanno partecipato il 2 luglio.

Nove tracce metalliche intervallate dalla settima, “And the Sky Went Red”, trenta secondi di cavalcate (nel vero senso della parola: è il passaggio rombante di una mandria di cavalli!) a presagire la potenza animale degli ultimi tre brani.

Musicalmente devastanti e distruttivi (“My throat is an open grave” è il titolo della quarta traccia…), ma allo stesso tempo costruttivi e propositivi per i messaggi che trasmettono: cantano ed urlano la profonda e paradossale contraddizione della nostra situazione umana di creature elette e misere al tempo stesso, un mix molto ben riuscito, alla ricerca della vera liberà di figli di Dio. MP

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