Di Meola è un virtuoso della chitarra che miete consensi dai lontani anni settanta e oggi è un raffinato interprete dello strumento, in bilico fra latin/world music e fusion e molto poco rock. Negli anni lo abbiamo visto al fianco di tutti i più grandi e la sua bravura non è certo un segreto per nessuno. Questo suo nuovo album ricorda molto Supernatural di Santana, infatti contiene una vasta gamma di duetti del nostro con vari cantanti pop e tre strumentali.

Il suo tocco è davvero unico e i brani, che in apparenza sono tutti molto leggeri, prendono quota ogni volta che Al mette le sua mani sullo strumento e inizia a volare con le note. Certo il terreno scelto non mi è molto congeniale, il rap mescolato con ritmi latini e facili canzoncine pop non è il mio pane, ma il cd scorre piacevolmente nel lettore, unica vera consolazione i fraseggi pieni di gusto del nostro.

Tornando a Santana, fra i due lo preferisco, perché è molto più rock, mentre Di Meola è molto più jazz, ma i gusti sono gusti e chi vuole tuffarsi in un’ottima musica pop questo disco è veramente bello. Io però faccio un po’ fatica ad ascoltarlo tutto. GB

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