Rock Impressions

Dufresne - Lovers DUFRESNE - Lovers
Universal
Distribuzione italiana: si
Genere:
Hardcore / Screamo
Support: CD
- 2007


"Lovers", uscito lo scorso 11 Aprile, è il secondo e completo album dei Dufresne, in un originale insieme di canzoni musicalmente articolate e perfette, e non è un caso infatti che la band vicentina, già da qualche anno stia scalando le vette del rock-hardcore italiano e non solo.

Già dal primo album, "Atlantic" uscito nel 2006, era stata data dimostrazione di creatività, un po' per quegli azzeccati inserimenti di elettronica che raramente si sentono così ben sposati col resto delle sonorità in un brano, e un po' per la verve stilistico-interpretativa-melodica che ogni canzone emanava. I Dufresne erano saltati all’attenzione di pubblico e critica, come fenomeno musicale così ben costruito e sincero al contempo, oltre che italianissimo (e fiero di esserlo) ma facilmente esportabile all'estero.

Una continua e sbalorditiva creatività è la caratteristica che denota maggiormente la band, non solo nel nome (derivato da quello del protagonista del celeberrimo film con Tim Robbins e Morgan Freeman, Le ali della libertà, e tratto da un racconto di Stephen King), ma soprattutto per la tensione ritmica ed incessante provocata dalla miscela armoniosa di chitarre incessanti, bassi articolati, batteria esplosiva ed elettronica preziosa, il tutto condito da voci malinconiche e persuasive. "Lovers" è esattamente tutto questo.

E' con "Lovers" che tutte le alte aspettative vengono confermate e addirittura superate, dimostrando che non esiste limite alla capacità di questi ragazzi, fino a formare una vera e propria corrente artistica e musicale autonoma ed indipendente, sicuramente da tenere maggiormente in considerazione in Italia.
Un hardcore innovativo ed originale, in cui si sommano sonorità tipicamente rock che facilmente rimangono a ronzare nella testa del fruitore dopo un solo ascolto, e distorsioni esaltanti ma mai eccessivamente forzate. Sicuramente spronanti.
Dodici brani dotati di impatto carismatico e crescente, in un interessante contrasto con il titolo scelto per l'opera seconda della band, "Lovers" appunto, una specie di confessione privata lunga la durata dell'ascolto dell'album intero, tra schitarrate penetranti, ritmi incessantemente convincenti e potenza vocale.
A partire dal singolo scelto per accompagnare l'uscita dell'intero album, "Alibi Party", sofferente canzone che permette di fare esondare in nota il suo significato testuale, maestoso esempio di tutto il lavoro.

Attira l'attenzione "Human After All", in cui un incipit magistralmente silenzioso ed elettronico sfocia poi in un'esplosione adrenalinica di ammalianti chitarre e ritmo martellante basso-batteria. Lo stesso ritmo che caratterizza tutto l'album e dal quale si ha quasi la sensazione di venire avvolti e al contempo protetti, come nella meravigliosa "Oltre La Pioggia", una delle più belle di tutta la dufresne-produzione, dove la malinconia del testo viene traghettata verso gli orizzonti più perfetti di quel mix tra orecchiabilità e distorsioni sempre crescenti e perfettamente miscelati tra loro. Da sottolineare la scelta di includere nell'universo di solennità e ritmi incalzanti, una ballata, una piccola perla quasi ad interrompere la tensione emotiva crescente, intitolata "Mina", una specie di racconto disperato, una confessione, una fuga malinconica e mesta, intensificata dall'assoluto dominio dell'elettronica a cui viene lievemente affiancata la chitarra. Su tutte colpisce "Caffeine" per la facilità di accesso nella mente e lo stupore compositivo e musicale che suscita: è un brano che pervade, e che si equilibra in maniera completa tra il cantato-screamo, che dona disperazione e pathos ad ogni brano, e potenti aperture melodiche non banali, il tutto a creare una sorta di mood tra il misterioso e l'avvolgente. In altre parole perfetto.

I Dufresne, come nel primo album, scelgono dunque, nuovamente, di accostare brani in Italiano e in inglese, e, in entrambi i casi, si tratta di canzoni bilanciate e paritarie tra loro, che in sintesi vanno a formare un album perfetto proprio perchè suona come i migliori registrati e prodotti all'estero ( "Lovers" è stato registrato al Red Planet Studios di Richmond, in Virginia, prodotto da Andreas Magnusson - Scarlet, Spitfire - e pubblicato e distribuito dalla Universal) e allo stesso tempo riesce a rimanere ben impresso fino al punto di rendere difficile staccarsene. Da avere. IR

Interviste: 2008

Sito Web


Indietro alla sezione D

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | Facebook | MySpace | Born Again |