E’
un vero piacere trovarsi per le mani il disco di debutto di una promettente
formazione italiana, questi cinque giovani artisti pesaresi si sono
formati nel ’97 e si sono fatti notare grazie ad un buon demo
nel 2002, grazie al quale hanno potuto fare molti importanti concerti
a supporto di acts quali i Pain Of Salvation, i Lacuna Coil e gli
Shaman.
Il loro sound si struttura su basi progressive che spaziano dai classici
settantiani come Genesis e King Crimson e arrivano ai giorni nostri
con Fates Warning, Anekdoten e POS, un escursus musicale che non è
privo però di personalità. In effetti colpisce la maturità
di questo gruppo che si è fatto le ossa prima di proporsi sul
mercato e il risultato si sente.
L’album si compone di otto tracce molto varie, troviamo infatti
composizioni lunghe e strutturate che superano abbondantemente gli
otto minuti e altre molto brevi che superano di poco i due. Questo
dimostra che i Dynamic Lights sono un gruppo con le idee chiare, che
sanno affrontare a livello compositivo tracce complesse e altre semplici.
Tecnicamente sono molto preparati e si impegnano in partiture complesse
con continui cambi di tempo, ma resta un senso melodico molto profondo
che rende i brani interessanti e piacevoli da ascoltare, c’è
si il metal energico e trascinante, ma ci sono anche molti momenti
lirici ed espressivi di grande forza poetica.
Non ci resta che fare dei calorosi auguri a questi ragazzi con la
speranza che questo loro debutto sia solo il primo capitolo di una
lunga e promettente saga. GB
Intervista
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