A due anni di distanza dall'ottimo e-Mania gli Evereve tornano con
un disco che rimette tutto in gioco: il gruppo ha deciso di rinnovare
il proprio sound mettendo in secondo piano le influenze gothic per
spostarsi bruscamente verso il Nu Metal.
Due generi che non hanno molti punti in contatto e forse proprio per
questo il presente disco offre più di uno spunto d'interesse.
La formazione per quattro quinti è rimasta la stessa, cambia
solo il bassista, ma non sembra che sia questo il motivo di un cambiamento
così brusco di stile.
I fans del gruppo e del goth potrebbero non gradire molto i nuovi
brani contenuti in questo album, ma va riconosciuta al gruppo da un
lato la voglia di sperimentare nuove forme espressive e dall'altro
di aver mantenuto una propria identità. Infatti, gli undici
brani che compongono .enetics richiamano le peculiarità della
band aggiungendo nuovi elementi.
Fin dall'iniziale "This Heart" si capisce che le cose sono
cambiate il riff serrato e ultracattivo di apertura ha ben poco di
gothic e molto di metal. "The More She Knows" si spinge
oltre e ricorda anche certe cose funky metal tipo gli ultimi RHCP
con un pizzico di Manson, ma la proposta è convincente, certo
potrà non piacere ai vecchi fans, a quelli più legati
al lato dark, ma i nuovi Evereve sono molto potenti e convincenti.
"Abraza La Luz" ripropone un giro ritmico e armonico caro
al dark, anche se gli arrangiamenti sono decisamente moderni. "Silver
God" è finalmente un brano oscuro come ai vecchi tempi,
con un buon incedere ritmico e un refrain azzeccato, ma i primi brani
sono molto più efficaci e interessanti. La malinconia che esplode
in "X-istence" fa da ponte fra il passato e il futuro del
gruppo alternandosi a grandi controtempi e intensi giri di chitarra.
Si apre ora un susseguirsi di brani notevoli "December Wounds",
"Along Comes a Fool", "One More Daay" dove il
nuovo metal e il gothic si fondono in un amalgama primordiale di grande
effetto, musica che segue con grande dignità la tradizione
instaurata dai grandi gruppi del passato. L'intensa e drammatica "1951"
chiude l'album con un grande esempio di goth metal.
Gli Evereve col nuovo album si confermano ai vertici del genere. GB
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