I Fair Warning sono un supergruppo che vede in formazione l’ottima
ugola Tommy Heart e il bassista Ule W. Ritgen che provengono dai Zeno,
il gruppo di Zeno Roth che aveva prodotto uno dei migliori dischi
di hard melodico tedesco di sempre, e prima ancora dalla cult band
V2. Completano la formazione i chitarristi Helge Engelke e Andy Malecek
(ex S.A.D.O.) e dal batterista CC Behrens (pure lui ex Zeno). Con
queste credenziali c’erano molte attese per questo debutto,
che la Frontiers ha ristampato in occasione della reunion della band,
e le attese non furono deluse.
L’album omonimo è una raccolta superlativa di canzoni
che non temono il passare del tempo e riescono ad infiammare ancora
il cuore a distanza di tanti anni, per la cronaca sono quindici. I
cuori iniziano a battere forte fin dal primo anthemico riff di “Longing
For Love” e continuano ad emozionarsi con le melodie meravigliose
di “When Love Fails”. Grandi cori e un sound granitico
e preciso che unisce gusto e passione, un hard rock solare che scintilla
come le cromature di una Harley. Tommy ha una voce perfetta per questo
genere che mi ricorda molto quella del grande John Schlitt dei Petra.
Il gruppo non sbaglia un colpo con degli arrangiamenti perfetti che
emergono dalla power ballad “The Call of the Heart” o
dalla successiva “Crazy”, le tastiere sono sempre al punto
giusto, non strabordano ma sono sempre presenti. Grande hard rock
quindi che trascina in “Hang On”, che ha una bellissima
parte centrale quasi prog con splendido assolo di chitarra. Una formula
che risulta vincente anche negli episodi più scontati o ruffiani
come “Long Gone”.
Questo disco è un must per tutti gli appassionati di hard melodico
o se preferite di “arena rock”, di quelli che si ascoltano
e si riascoltano e non perdono mai la freschezza iniziale. Provare
per credere. GB
Altre recensioni: Rainmaker; Brother's
Keeper
|