Due anni ci separano
dal precedente ascolto del sorprendente debutto di questa formazione
atipica, tre violini, un violoncello e un pianoforte, per musica neo
classica per lo più strumentale. Nella recensione precedente
vi abbiamo dato quelle poche informazioni che sono state rese disponibili
su questo progetto, per cui questa volta mi concentrerò più
sulla musica.
Il disco si apre con suoni subito carichi di tensione e mistero, sono
in particolare i tre violini a farla da padroni e ci restituiscono
le intuizioni anticipate sul debutto amplificandone la portata, poi
entra il violoncello con un andamento ondulante, quasi sornione, segue
il pianoforte con un giro ipnotico e poi ancora i violini ed è
tutto un vortice spettrale. “Cyclogenese” riparte dove
è finito il brano precedente, all’inizio il ritmo è
incalzante, poi diventa più romantica, ma mantiene tutta l’aura
dark tipica di questa formazione molto notturna. “Teletemps”
ha un incedere più neo classico e meno teatrale, ricorda per
certi versi i notturni di Chopin. “Cyrius” è lenta
e malinconica, molto riflessiva e intimista. “Soupir”
è invece molto spettrale e drammatica e conferma la vena teatrale
dei nostri. Ancora torna il romanticismo in “Allegra Aeternae”,
il primo brano a presentare delle parti cantate, anche se sono solo
cori, e delle ritmiche, verso il finale l’andamento diventa
molto epico. Elegante e spettrale è “Marche Nocturne”,
molto Burtoniana. Molto lugubre anche “Les Conons du Ciel”,
con un cantato che richiama subito alle banshees. Quasi funebre invece
è la tristissima title track, che svela l’anima più
vera di questa formazione innamorata delle atmosfere gotiche. Ci sono
altri tre brani per concludere il cd, ma le cose non cambiano più
molto.
Questo secondo disco ci restituisce una formazione in piena forma,
che ha fatto tesoro dell’esperienza del primo album e ci presenta
un secondo lavoro ancora più maturo e suggestivo, ovviamente
è un prodotto che si rivolge ad un pubblico dalla mente aperta
e dalle ampie vedute, ma la buona musica trova sempre il suo pubblico.
GB
Altre recensioni: Musique du Crépuscule
Sito
Web + MySpace
|