Rock Impressions

Further Seems Forever FURTHER SEEMS FOREVER
How to Start a Fire
Tooth and Nail Records

Secondo lavoro per i Further Seems Forever, il primo da quando sono "orfani" del loro leader Chris Carrabba, che si è dedicato a tempo pieno al suo progetto acustico Dashboard Confessional col quale ha ottenuto la notorietà. Il suo erede Jason Gleason dimostra comunque di non essere da meno sul piano "tecnico" sfoggiando una voce piacevole e sempre a proprio agio, proprio come quella del suo predecessore, mentre anche il modo di comporre non è poi cambiato molto dopo la dipartita di Chris.

Abbandonati i suoni puramente Hardcore ormai dai tempi degli Strongarm, questo "How To Start A Fire" suona come album di stampo emo con l’aggiunta di qualche elemento di rock classico e progressivo, che rende il tutto ancor più introspettivo ed emozionale. II ritmo non è mai troppo veloce, lascia spazio alle doti del cantante ed alle corde acute della chitarra, che si esibiscono frequentemente in riffs mai troppo invadenti per rendere, insieme ad un discreto utilizzo di doppie voci, i brani più elaborati. Da sottolineare anche gli inizi spesso lenti, accompagnati da chitarre pulite e a volte anche da qualche pezzo di pianoforte (“On Legendary” ne è un bellissimo esempio), che poi esplodono in un muro di suono per dare vita al cuore dei brani, tornando qualche volta nuovamente allo stato di quiete iniziale (vedi "Insincerity As An Artform").

Il lavoro si conclude con l’ambient-sperimentale di “Aurora Borealis”, un brano sorprendentemente (con valenza positiva) fuori posto con un bellissimo testo di abbandono al Signore: “Oh my God I’ve been waiting for you all of my life, the trees are tired from breathing, sharks keep moving - never stopping… cut out my eyes to spite my heart wish for sleep but never stopping assignments pile up…” MP

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