INTERVISTA
CON FRANCESCO BANCHINI IN ARTE GOR
di Giancarlo Bolther
Il tuo ultimo disco Qumran mi ha colpito molto, perché è
profondamente spirituale, ci puoi parlare della sua genesi?
Tutto è nato da un viaggio e da i miei studi di Teologia.
L'intento era di provare se pur in modo soggettivo, di pensare come
gli Esseni vissuti a Qumran tra 168 a.c. ed il 68 b.c. potessero interpretare
la musica e affrontarla e renderla pratica nella ritualità;
ovviamente questo vale per alcuni testi del cd, mentre altri riprendono
i canoni stilistici più famosi della Cristianità antica.
Che messaggio vuoi dare con questo disco?
Credo nella speranza e nell'amore che è in ogni uomo
se pur tante volte nascosto o coperto dalla voglia di predominare
gli altri ed essere al di sopra di tutto. Voglio donare un po di luce
alle persone che non hanno trovato ancora se stessi e che a volte
impiegano tutta una vita per farlo.
Voglio che ci sia rispetto tra le religioni e non guerra. Il problema
è molto complicato da risolvere perchè di mezzo c'è
tanta stupida politica e un'enorme giro di soldi, ed in ktutto questo
le religioni tendono ad essere assoggettate e controllate da persone
che hanno potere, e a sua volta esse annichiliscono la mente delle
persone e dei credenti che non vogliono aprire gli occhi e contrastare
quest'orripilante marciume.
Quali sono le differenze fra i tuoi quattro dischi solisti?
Sono veramente tante, ognuno e differente dall'altro ed è
parte della mia storia, ma credo che la differenza per ogni cd è
dovuta alla crescita personale, credo sia questo il vero motivo. Quando
compongo non penso a come dev'essere il suono, la tecnica, la finalità,
l'essere diverso dagli altri dischi, ma semplicemente faccio fuoriuscire
i miei sentimenti e le mie sensazioni, quindi nulla è sotto
il mio controllo; tutto è dovuto dai mutamenti del tempo e
dalla crescita musicale e personale.
Ci vuoi raccontare come vivi il rapporto personale con Dio?
E' molto personale, ma principalmente fatto d'amore, di rinunce,
di preghiera, di solitudine e di ricerca interiore.
So che hai studiato in seminario, ma che lo hai abbandonato
per proseguire un cammino spirituale personale, ci puoi parlare di
questa esperienza? Hai delle critiche nei confronti del Cattolicesimo?
Si, ho studiato in seminario e l'ho abbandonato per cercare
principalmente Dio e poi la mia vera natura. Purtroppo molte volte
ci troviamo davanti a delle persone, che anche con la loro intelligenza
non riescono a comprendere la sensibilità degli altri mettendo
tutti sullo stesso piano, nel senso che ogni persona è differente
ed ognuno ha un modo differente di concepire le cose quindi una metodologia
che si può distaccare dai presupposti classici di pensiero.
Molte volte le persone professano la spiritualità ma gran parte
di essi sono legati alla materialità e tante volte corrotti.
Questa è la vera pecca del Cattolicesimo come delle altre religioni
nel mondo; ma bisogna far sì che la gente apra gli occhi e
ritrovi se stessa. Anche se alcune dure parole sono rivolte a persone
che hanno fatto parte del mio passato, queste esperienze mi hanno
fatto crescere spiritualmente ed umanamente scavando dentro me stesso,
e chissà......se in un giorno forse prossimo...... potrei anche
abbandonare tutto e trovarmi un eremo dove poter essere in completa
contemplazione.
La tua proposta musicale è accolta in particolare dagli
appassionati di musica gothic e dark wave, persone che manifestano
forti interessi per il neopaganesimo, per l'occultismo, l'esoterismo
e talvolta anche per il satanismo, come vivi questa situazione? Ti
crea qualche disagio o hai dei punti di contatto con questi interessi?
Trovo che ognuno è libero di cercare una propria dimensione
umana e spirituale e bisogna rispettare le persone per quelle che
sono, per quello che credono e per quello che manifestano; avendo
come cardine comune il non nuocere gli altri esseri viventi, la natura
ed l'ordine naturale delle cose.
Le tue musiche sono estremamente particolari, ci sono influenze
che spaziano dalla musica medioevale alle varie espressioni musicali
del folklore mediterraneo, si tratta di composizioni tue o reinterpreti
musiche di altri basandoti su antichi spartiti?
Anche se amo molto passare le giornate in biblioteca a leggere,
studiare e scovare vecchi libri, tutte le musiche dei miei cd sono
rigorosamente scritte da me e non basate su alcun tipo di manoscritto
o altro. Tutte sono parte delle mie esperienze personali e dei miei
sentimenti.
Suoni con grande naturalezza strumenti molto diversi fra loro,
qual è la tua formazione musicale?
Ho iniziato a suonare a 6 anni il clarinetto nella banda
comunale del mio paese"Pozzuoli" e poi mi sono iscritto
al conservatorio, ma sono sempre stato attratto anche dagli altri
strumenti e poco per volta ho imparato a suonarli riuscendo ad avere
dimestichezza con tutti, è stato un "lavoro" ricco
di passione e di gioia, e lo è tutt'ora!!!
Mi ha colpito in particolare uno strumento a corde con la
cassa a parallelepipedo triangolare (forse precursore della chitarra?)
dal suono molto particolare, come si chiama? Che origine ha? Te lo
sei costruito da solo o lo ha realizzato un liutaio?
Sfogliando vari libri di strumenti musicali antichi ho trovato
una figura di uno strumento simile a quello poi dopo costruito da
me, da premettere che non sono un liutaio e non so niente di tutto
ciò, ma m'interessava cercare una differente sonorità;
ovviamente credo si discosti molto dall'originale perchè all'interno
non ho trovato il modo d'inserire altre corde che le avrebbero fatte
vibrare per simpatia una volta pizzicato le corde; per farvi capire
il suono poteva essere un misto tra un Sitar ed una Chitarra battente.
Dove nasce il nome "GOR", che significato ha?
Nasce da un pensiero venutomi nell'ormai lontano 1992; letteralmente
significa Genocidio di Ordine Religioso; vuole essere un nome che
faccia ricordare come le religioni del mondo, vuoi per stupidità,
vuoi per potere hanno ammazzato ed ammazzano in nome di Dio anche
se l'ammazzare una persona va contro il diritto etico, religioso e
universale nel rispetto di tutti gli uomini.
Quali sono i tuoi artisti preferiti, cosa ti piace ascoltare
e quali sono quelli che ti hanno maggiormente influenzato?
Mi piace ascoltare tanta musica differente, non so dirti
in questo momento chi possa avermi influenzato. Amo la musica classica,
la musica araba, quella mediterranea. E' molto difficile risponderti
pechè ascolto generi differenti di musica e quindi potrei essere
una specie di calderone dove si concentrano tutte queste sonorità
facendone fuoriuscire un'altra.
Vieni da Napoli, una città che ha un'importantissima
tradizione musicale (penso sia la più significativa del nostro
paese), che rapporto hai con la tua città e con la sua tradizione?
Amo molto la canzone classica napoletana, amo la passione
che è dentro ogni musica, ogni accordo, melodia o arrangiamento;
sento la mia anima vibrare ogni volta che ascolto qualche vecchia
canzone, e i ricordi di quando ero bambino riaffiorano ed ascoltavo
mio nonno cantare canzoni classiche napoletane. Amo Napoli e mi piace
anche se vive di molte contraddizioni, ma la mia città è
Pozzuoli, che non è molto distante da Napoli. Pozzuoli è
ricca di fascino, di legende e di luoghi favolosi che mi risulterebbe
difficile abbandonare.
I tuoi dischi solisti sono stati pubblicati dall'etichetta
francese Prikosnovenie, come siete entrati in contatto? Sei contento
del rapporto che hai con questa etichetta?
Nel 1996 spedii per la prima volta una demo all'etichetta
francese ma non ebbi mai risposta, ci riprovai nel 1999; mi risposero
dopo poco tempo che erano interessati alla pubblicazione di Bellum
Gnosticorum, per me fu una grande gioia, perchè dopo aver sbattuto
la testa e spedito tanti pacchetti a varie case discografiche per
7 anni, finalmente avevo trovato qualcuno interessato alla mia musica.
Ci siamo incontrati per la prima volta quando con gli Ataraxia abbiamo
fatto il concerto a Parigi, da li in poi non passa anno che ci rincontriamo
almeno una volta. Sono persone favolose, ed anche se a volte e come
sempre ci sono dei momenti duri, bisogna affrontarli e trovare delle
giuste soluzioni. Sono molto felice di averli trovati, di averli conosciuti
e di far crescere la nostra amicizia. Da poco sono tornato da Clisson
e veramente ringrazio Frederic, Sabine ed la nuova persona aggiuntasi
da poco di nome Arno, per credere in me e per la gioia di essere amici
e di condividere anche semplici cose insieme.
Sei reduce da un tour europeo al fianco di Louisa J.K., com'è
andata? Che accoglienza avete avuto?
I concerti sono andati bene, anche se all'inizio lei aveva
molta paura ed io ero molto titubante dovuto al fatto che eravamo
in due ed io dovevo organizzarmi per riuscire ad arrangiare le mie
musiche e le musiche di Louisa pur essendo da soli. Ma all fine tutto
è andato per il meglio, i concerti sono stati favolosi e le
persone hanno accolto favorevolmente i nostri concerti.
Con Louisa hai inciso un album, ci vuoi raccontare questa
esperienza?
Questo è il secondo, perchè l'anno scorso registrammo
Love Session,e adesso abbiamo registrato la seconda parte. L'esperienza
anche se ricca di emozioni è stata a volte faticosa, perchè
io quando compongo o registro sono molto veloce e penso anche in modo
velove, mentre lei non è abituata a tutto ciò, è
una persona che ha bisogno di tempo per trovare la concentrazione
e per continuare a registrare in armonia. Alla fine ci siamo riusciti,
abbiamo trovato una giusta dimensione e Fred con le sue idee arricchiva
tutto questo. Questo disco è uno dei più belli fatti
per me.
Che tipo è Louisa, come ti sei trovato a lavorare con
lei?
E' di cultura differente dalla nostra, a volte molto distante.
Principalmente è una primadonna; in questo mese passato insieme
l'ho conosciuta meglio e anche se a volte abbiamo avuto delle divergenze
le voglio bene lo stesso.
Collabori spesso e volentieri con altri artisti, come nascono
questi progetti, di solito sei tu che prendi l'iniziativa o vieni
contattato da altri?
Mi piace suonare e collaborare con altre persone. A volte
prendo io l'iniziativa, ma altre volte sono invitato io. Credo sia
favoloso scambiare in musica i pensieri le tecniche, l'amicizia ed
il rispetto comune e l'amore per un'arte così favolosa.
Qual è il progetto più significativo a cui hai
partecipato?
Tutti i progetti hanno un sentimento alle spalle e tutti
sono stati belli e significativi per me, partendo dagli Ataraxia,
ai Jack or Jive, Louisa John Krol, Daemonia Nymphe, Morpheus, The
Soil Bleeds Black, etc...tutti sono stati speciali e significativi
allo stesso modo per me.
Hai delle difficoltà a mantenere in piedi diversi progetti
contemporaneamente?
La difficoltà viene fuori nel gestire le cose, ma
alla fine basta organizzarsi e tutto riesce per il meglio.
Una delle tue collaborazioni più importanti è
stata con gli Ataraxia e considero Suenos come il disco più
maturo del gruppo, come hai vissuto quell'esperienza?
E' stata molto intensa e piena d'affetto, eravamo tutti i
sintonia e questo ci dava tanta carica, tanta voglia di fare e tante
idee. Tutto era meraviglioso e vissuto in modo semplice ma intenso.
Mi sembra però che ultimamente lavoriate sempre meno
insieme, come stanno le cose?
Ognuno ha preso strade differenti, la vita è semplicemente
così, ma l'amicizia, il rispetto e l'amore per loro ci sarà
sempre
So che hai dei dischi già pronti, me ne vuoi parlare?
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Si, ho pronti due dischi, uno s'intitola Croisade e tratta
delle crociate che la chiesa nell'XI secolo fece contro la popolazione
Albigese e Catara, i testi sono tutti tratti da trovatori medievali
che vissero sulla loro pelle questa vicenda. Altro cd s'intitola Amore
& Tradimento e simula i vecchi cantanti anni 20, 30 che cantavano
in modo passionale questi due temi. In questi giorni sto finendo di
registrare il cd di musica araba, e finendo le partiture per orchestra
per il film "Honey". Altre collaborazioni e progetti ci
sono in questo tempo ma prima di dirtele vorrei esserne sicuro.
beh....staremo a vedere.
GB
Recensioni:
Ialdabaoth; Qumran;
Croisades
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