Rock Impressions

Graal - Tales Untold GRAAL - Tales Untold
Bloodrock Records
Distribuzione italiana: Black Widow
Genere: Hard Rock / Pomp
Support: CD - 2007

Ecco il seguito dell’ottimo Realm Of Fantasy, questi musici romani finalmente hanno trovato una label per le loro scorribande e così questo secondo album dovrebbe avere una diffusione più capillare del primo. Gli ingredienti non sono cambiati e il gruppo di Andrea Ciccomartino (voce e chitarra ritmica), Danilo Petrelli (tastiere), Alessio Sarcinelli (batteria), Michele Raspanti (basso) e Francesco Zagarese (chitarre) continua ad approfondire un hard rock epico, venato di tinte progressive dal grande impatto.

Come nell’album precedente, abbiamo dieci brani molto vari, un po’ più metal rispetto al debutto, ma sono ancora presenti partiture complesse, grandi cavalcate e stacchi acustici densi di umori poetici. “Misty Morning” è un breve intro, ormai abbiamo imparato che al gruppo piace creare queste ambientazioni romantiche, che ci aiutano a gustare ancora di più il cd nel suo insieme. “Walk of Clouds” è un’intensa ballata con chitarra acustica arpeggiata, sorprende un po’ in questa posizione di apertura, ma dimostra come il gruppo sia libero da vincoli. L’hard rock torna a fluire deciso con “After”, non fa gridare al miracolo, ma è un bel pezzo, con una buona ritmica. La purpleiana “Two in a World” ha delle linee melodiche vincenti, con un ottimo tappeto di hammond. “Silver Wings” esplora i territori dell’hard prog, dove i Graal sono davvero forti e lo dimostrano. Anche in questo caso la title track è una breve parentesi dal sapore medievale con chitarra arpeggiata, peccato sia tanto breve. “Last Day” potrebbe essere uscita dal repertorio di una grande band settantiana, col suo giro secco e pieno di energia che si alterna ad aperture più melodiche, uno dei momenti migliori dell’album. “Fairyland” è una suite di puro prog, in apertura troviamo una parentesi onirica, poi entrano le geometrie complesse della sezione ritmica e sono scintille. “Knife Edge” in apertura ci propone una musica medievale che ben presto si trasforma in un hard rock schietto e diretto, da far invidia ai Magnum. Il finale dell’album è ancora sotto il segno dell’hard prog con “Broken Heroes”, davvero un bel finale.

Questo nuovo disco dei Graal conferma in pieno l’ottima vena compositiva del gruppo, che si impone come una delle novità più interessanti del nostro panorama nell’ambito hard prog. Una punta di eccellenza che merita tutta la nostra attenzione. GB

Altre recensioni: Realm of Fantasy

Per un assaggio: http://www.myspace.com/graalmusic


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