Il Segno del Comando erano nati dai Malombra, una delle più
promettenti realtà dark rock messe sotto contratto dalla Black
Widow, su iniziativa di Mercy e Diego Banchero, con l’intento
di dar vita ad un progetto ancora più oscuro del gruppo originario.
Oggi Mercy è uscito anche da questa formazione ed è
rimasto il solo Banchero a portare avanti la tradizione di questa
formazione affascinante e misteriosa, il cui nome fa riferimento ad
una datata serie tv in bianco e nero molto suggestiva. Il Volto Verde
è un concept, si basa sul racconto esoterico dello stesso titolo
di Gustav Meyrink, che parla del controllo mentale e di come controllare
le porte del subconscio e altro ancora, un tema molto ricco per trovare
l’ispirazione giusta per un album dai risvolti molto oscuri.
Tra l’altro troviamo molti ospiti importanti, come Claudio Simonetti
(Goblin), Gianni Leone (Balletto di Bronzo), Sophya Baccini (Presence),
Martin Grice (Delirium), Freddy Delirio (Death SS) e Paul Nash e Maethelyiah
(The Dance Society).
La tenebrosa copertina dipinta da Danilo Capua ci catapulta immediatamente
nel concept che prende il via dalla misterica “Echoes”,
ad opera di Delirio, poco più di un intro degno del miglior
film horror, i brividi scorrono copiosi e i suoni dilatati creano
una suspance invidiabile. Molto dura “La Bottega delle Meraviglie”,
il ritmo incalzante e oscuro è ancora molto efficace, molto
spettrale poi l’interpretazione di Maethelyiah. La spirale discendente
continua con l’infernale “Childher il Verde”, fa
una certa impressione pensare che qualcuno sia riuscito a comporre
musica così malvagia, ma la descrizione di ogni singolo brano
rischia di essere una ripetizione, il disco è un continuo girovagare
tra gironi lividi, carichi di tensioni orrorifiche, magistrale la
Baccini, che risulta sempre più ispirata. Ma ogni tassello
dell’album merita menzione e il disco va apprezzato nel suo
insieme, come un unicum dal forte sapore esoterico.
Banchero con le sue intemperanze musicali sta creando un opera che
continua, disco dopo disco, a scendere nei meandri più oscuri
della mente, materializzando paure e incubi con fredda e lucida determinazione,
se poi dopo l’ascolto dei suoi lavori non riuscirete a dormire
la notte, non potrete dire che non vi avevo avvisati. GB
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