| Cosa 
            può succedere se un giovane songwriter americano di grande 
            talento unisce le proprie energie alla visionarietà di Trent 
            Gardner (Magellan, Explorers Club, Leonardo) e si mette in gioco con 
            la classe e il gusto melodico di Robert Berry (Three, Hush, Alliance)? 
            Niente che possiate immaginare, infatti questo disco va ben al di 
            là dell'immaginazione, almeno della mia.
 Trent finalmente è riuscito a lasciarsi alle spalle le sonorità 
            tipiche dei Magellan, mentre Berry è più progressivo 
            che mai, ma la vera sorpresa è proprio questo Jack Foster III, 
            un nome che potrà fare parlare molto di se in futuro.
 
 Il suo sound è molto complesso, riesce infatti a far convivere 
            in un unico brano atmosfere romantiche con riffoni metallici e ritmi 
            free jazz, già il primo titolo "Bohemian Soul", con 
            il solo di trombone, è un chiaro esempio di cosa intendo. "Cat's 
            Got Nine" è una country song, un po' sixties, ma la successiva 
            "Feel it When I Sting" parte con un riff roccioso, poi il 
            brano cambia in un pop senza nemmeno lasciare il tempo di capire come 
            è successo, per poi andare su una fusion dura e aggressiva, 
            un bel mix e quello che suscita stupore è che sembra tutto 
            naturale. La dolcezza della musicalità beatlesiana di "The 
            Shy Ones" viene mischiata con le intuizioni di Sting, il tutto 
            con un flavour mediterraneo molto malinconico. L'irruenza metallica 
            ritorna con la folle "Tiger Bone Wine". Altre schegge di 
            follia emergono in "Lucifer's Rat", un brano molto accattivante 
            nonostante la struttura zappiana. Chiusura in bellezza con la crescente 
            "Every Time You Smile" e la poliedrica "Nirvana in 
            the Notes" che in oltre quattordici minuti (con un solo jazzato 
            di piano favoloso) presenta tutta la forza espressiva del progetto 
            di questo nuovo brillante artista. GB
 
 Altre recensioni: Raptorgnosis; Tame 
            Until Hungry; Jazzraptor’s 
            Secret
 
 Artisti correlati: Magellan; Robert Berry
 |