Rock Impressions

Louisa John-Krol LOUISA JOHN-KROL - Alabaster
Prikosnovenie

Due anni fa è uscito l'incantevole Ariel e Louisa si ripresenta con un album che ne segue le orme. Ritroviamo tutta la poesia dolce e romantica, che la musicista australiana riesce a comporre e interpretare con quel suo gusto tutto femminile.

Le canzoni sono leggere come aquarelli, come la pioggerella di primavera, come il sole del mattino, come il rumore del mare e l'ascoltatore si mette in silenzio quasi mistico a contemplare. Folk e World Music si mescolano per dare vita ad uno stile molto personale e piacevole che Louisa ci presenta con pudore e discrezione.

Un sussurro che ha la forza della concretezza come nel brano "Paint the Wind". Dodici canzoni delicate e intime, ricche di una poetica sentimentale come "The Seventh Ingress" o la dolcissima e triste "How Should Your True Love Know?", oppure come la eterea "Approaching the Island of Sirens", fatte di una quotidianità semplice e ricca al tempo stesso. In questo continuo dischiudersi del cuore ispirato della bella Louisa, si coglie l'incanto, la meraviglia, lo stupore di fronte alla vita e alla sua magia, quel sistema perfetto e fragile che ci alimenta ogni giorno.

La musica è quasi sciamanica, risveglia forze ancestrali, gli elementi dell'universo si fondono e diventano suoni, melodie, ritmi. Molti ospiti contribuiscono alla riuscita dell'album, in particolare segnalo Francesco Banchini degli Ataraxia e GOR . Un disco molto bello, forse non per tutti, ma che è capace di regalare profonde emozioni. GB

Altre recensioni: Ariel; Djinn

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