Rock Impressions

Louisa John-Krol - Djinn LOUISA JOHN-KROL - Djinn
Prikosnovenie
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Folk / Faerie Music
Support: CD - 2008

Cara Louisa, da quando l’ho conosciuta nel suo tour italiano ogni tanto non posso fare a meno di pensare a lei e alla sua lontana Australia, una terra in bilico fra naturalezza primitiva e modernità, dove questa artista ha portato un sound folk molto europeo e gentile, che si è lievemente arricchito di sonorità locali, ma che ha mantenuto anche un forte legame con la musica del vecchio continente. Djinn è il suo sesto album solista, una carriera brillantemente iniziata nel ’96, ma che ha avuto una svolta decisa con l’ingresso nella volonterosa label francese Prikosnovenie, grazie alla quale ha dato vita anche a molte collaborazioni stimolanti.

Questo nuovo lavoro della John-Kroll si basa tutto sui gatti e cerca di entrare nel loro mondo misterioso e intrigante, un mondo che solo chi ama profondamente questi piccoli animali può capire ed apprezzare. Il sound di Louisa negli anni non è cambiato, si è solo via via raffinato ed è diventato sempre più personale e riconoscibile, quindi questo disco rappresenta un nuovo livello evolutivo di questa artista, una progressione naturale. Le quindici canzoni di quest’album sono ricercate e ricche di sonorità, Louisa del resto suona molti strumenti e si è attorniata da una buona serie di musicisti che rendono ancora più ricco e complesso il sound dell’album, ovviamente i brani essendo tutti incentrati sui felini hanno un’aura molto particolare. Ovviamente solo chi ama i gatti conosce e sa apprezzare le molteplici caratteristiche del loro misterioso umore, il gatto è curioso e pigro, giocherellone e riservato, aggressivo e pacifico, caratteristiche che sembrano molto in contrasto tra loro, ma che abitano tutte nell’animo di questi piccoli amici e queste sono le sensazioni che Louisa ha cercato di catturare nel suo nuovo disco. In certi casi direi che è riuscita perfettamente nel suo intento, la sua è musica curiosa e misteriosa, dotata di una forza ancestrale che solo un orecchio attento riesce a cogliere.

Djinn è un disco che segna una maturazione in divenire di questa musicista, vicino per certi versi al suo esordio, ma anche molto più maturo e ricco, un disco che farà felici i suoi fans e che potrebbe anche catturarne di nuovi. GB

Altre recensioni: Ariel; Alabaster

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