Rock Impressions

Greg Koch GREG KOCH - The Grip!
Favoured Nations

Secondo voi Steve Vai può sbagliarsi su un chitarrista? Le sue parole riguardo Greg sono: "G.K. è uno di quei rari chitarristi che possono miscelare vari stili con un approccio spensierato ed una tecnica tremenda. Ascoltarlo suonare è fonte di ispirazione per ogni chitarrista che cerca di raggiungere la grandezza nel suo strumento." Come non citare questo significativo (con)tributo nella mia recensione? Senza tralasciare che il nostro si è meritato ben sette awards personali (92, 94-99) come chitarrista dell'anno e altri cinque (93, 95-98) al suo gruppo, i Tone Controls, come artista blues dell'anno.

Koch è veramente un chitarrista formidabile, mi è capitato poche volte di entusiasmarmi così ascoltando un virtuoso della sei corde. Rock blues potente e trascinante prima di tutto, ma anche jazz, country e molto hard rock, una miscela esplosiva che mi fa saltellare sulla tastiera del computer. Diciassette brani strumentali che non danno un attimo di tregua, non c'è un solo momento fiacco, non un passo falso, qui è d'obbligo il pieno dei voti.

Quando un artista riesce ad immedesimarsi così profondamente con il suo strumento come riesce a fare Greg, non ci sono paragoni che tengono, abbiamo una stella di prima grandezza, un virtuoso puro come un diamante, con un tocco irripetibile. E' incredibile come i grandi artisti riescano ad avere una forte identità nonostante vi siano già stati molti astri indimenticabili.

Non mi stancherò mai di ascoltare un grande della sei corde come Greg e, sono sicuro, non vi stancherete neanche voi! GB

Atre recensioni: Radio Free Gristle; 13x12



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