È difficile incontrare oggi un’artista come Tiziana Manenti,
una ragazza dal fascino innegabile, il suo sorriso è contagioso
così come la sua bravura, sul palco sa muoversi come un’artista
consumata, del resto ha alle spalle una meticolosa preparazione, ma
invece di proseguire sulla strada del pop da classifica , intrapreso
ad inizio carriera, e vi assicuro che avrebbe tutte le carte in regola
per ottenere consensi importanti, ad un certo punto della sua vita
ha deciso di intraprendere la strada della musica di ispirazione cristiana.
Azzurra, il suo nuovo album è dedicato alla figura di Maria,
del resto la canzone omonima è sgorgata proprio durante un
pellegrinaggio alla famosa grotta di Lourdes.
È difficile cantare la fede, il rischio di scadere nel banale,
nel compiacimento fine a se stesso, nel melenso è molto forte,
difficile parlare di sentimenti quali la gioia senza essere scontati
o sdolcinati. Ma la fede vera è soprattutto gioia, l’incontro
d’amore vero che ti cambia la vita dentro e Tiziana è
quello che canta col suo sorriso disarmate e sicuro, una fede sincera
e matura che traspare dalle note delicate di questo suo album. Azzurra
è un disco che dona serenità, che mostra con semplicità
come la fede possa essere attraente senza essere banale o poco ragionata.
Spesso è facile pensare che chi crede sia una specie di “sfigato”
che nella vita non ha altra ancora di salvezza che rifugiarsi nella
fede, ma Tiziana non ha certo bisogno di salvagenti o di ancore, ha
tutto per essere felice della propria vita, eppure ha deciso di dedicare
la propria esistenza a qualcosa di più grande. Perché?
Perché chi scopre l’Amore con la A maiuscola non può
tornare indietro.
Nelle sedici traccie di questo cd si respira una fede sicura e contagiosa,
tanto che il disco è stato scelto per essere allegato ad un
testo didattico, un segno di riconoscimento inaspettato che giunge
come conferma ad una carriera che è ancora deve dare i frutti
più maturi.
Fra canzoni inedite e alcune cover di brani importanti come “Fratello
Sole Sorella Luna” (tratta dalla colonna sonora del film di
Zeffirelli) e “Stand By Me”, si snoda questo album che
ha il solo difetto di essere poco rock, dico questo perché
ho sentito Tiziana dal vivo accompagnata dai Nuova Civiltà
e credo che in un contesto più grintoso la Manenti possa dare
il meglio di sé, ma comunque questo è un bel disco,
forse un po’ dolce e femminile per le nuove generazioni, ma
che mostra come le doti artistiche di questa ragazza siano indiscutibili.
Se posso dare un consiglio a Tiziana è questo, osare di più,
con più grinta e il risultato sarà sorprendente, oltre
ogni aspettativa. GB
Live Report: Il Mondo Canta Maria
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