Primo-mover
della scena death meal tedesca i Sacrificium giungono al debutto sul
CD (dopo un demoCD intitolato ‘Mortal Fear’) con questo
‘Cold Black Piece Of Flesh’ che denota un gusto particolare
per il death metal classico.
La band si muove su cordinate ben conosciute ma comunque piacevoli
da ascoltare. La lunga militanza nel death metal cristiano è
ben percepibile dal sound robusto e tradizionalista dei Sacrificium.
Colpiscono il mid-tempo di ‘Killing With Style’ e l’altrettanto
cadenzato ‘Zustand Tod’, che arrivano dopo le prime mazzate
di veloce death.
Caratteristiche piacevoli di questo CD sono la discreta registrazione
e la giusta distribuzione dei suoni che rende onore a tutti i musicisti
della band. Il punto di forza del gruppo è senz’altro
la possente linea ritmica formata da Mario Henning (batteria), Maniuel
Kerkow (basso) e le parti ritmiche di chitarra di Oliver Tasch e Ulrike
Uhlmann. Invece devo dire che il cantato in growl estremo (praticamente
brutal) di Claudio Enzler non è nulla di eccezionale (legata
ai vari progenitori dello stile come quello utilizzato dai Cannibal
Corpse); a tratti il singer è un po’ troppo ripetitivo
e non sferza a dovere la musica suonata dai suoi compagni. Punto di
forza dell’album è rappresentato dai dodici minuti e
rotti di ‘Psalm Of The Unborn’, un vero manifesto di death
metal, presentato a tutto campo e comprendente parti veloci, parti
cadenzate, momenti atmosferici e parti mosh (che ricordano i Mortification
più thrash). Nei momenti slow emerge una certa somiglianza
con i primi Paramecium.
Nel complesso possiamo concludere che‘Cold Black Piece Of Flesh’
è un album sufficiente di death metal che saprà interessare
solo gli amanti del genere. LC
Contatti: Whirlwind Records – Horst-Menzel-Stabe 21 –
09112 Chemnitz – Germany
Intervista (solo in inglese)
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