Molti di voi probabilemente nemmeno lo sanno, ma ultimamente in Facebook
sta girando una polemica che riguarda Vasco Rossi, ovvero se sia o
meno “rock” e molti affermano appunto che Rossi non lo
sia. Non voglio entrare in questa polemica, anche se io da ragazzino
mi sono avvicinato al rock con l’album Siamo Solo Noi, invece
sul fatto che il singer Pino Scotto sia “rock” credo che
nessuno nutra dubbi, anche se Pino non vanta la popolarità
di Rossi, ma grazie alla TV e a Youtube anche Scotto si è ritagliato
una buona notorietà.
Oggi il buon Pino esce sul mercato con questo nuovo disco, che contiene
anche un secondo cd dal titolo “Live… Rock For Belize”
come bonus. La formula è semplice, ci sono gli elementi viscerali
di Datevi Fuoco e altri più ricercati di Buena Suerte. Anche
in questo lavoro Scotto può vantare collaborazioni importanti,
la prima che salta all’occhio è quella del grande Edoardo
Bennato (che per quanto mi riguarda è uno dei maggiori rocker
del nostro paese), troviamo i Modena City Ramblers, per gli esterofili
ci sono Kee Marcello e Mike Terrana e ancora Club Dogo, The Fire e
Aida Cooper. Il disco è composto da undici canzoni dirette,
in pieno Scotto style, senza peli sulla lingua e piene di grinta e
di energia. Scotto è un outsider, un artista scomodo, quindi
il suo modo di fare allontana alcuni e ne avvicina altri, incarna
in modo molto vero la natura stessa dell’essere rocker, l’essere
contro fino alla fine e così è questo disco che inizia
subito a stimmatizzare i mali della nostra società con “Signora
del Voodoo”, Scotto si scaglia contro alcune “signorine”,
che occupano fatti di cronaca e non certo per doti che fanno loro
onore. Interessante la riproposizione di “Meno Male che Adesso
Non c’è Nerone” di Bennato, Pino rende omaggio
al grande artista partenopeo, che ricambia. I valori sembrano andati
a puttane e Scotto lo dice in questo disco senza peli sulla lingua,
il linguaggio diretto potrebbe non piacere a qualcuno, ma Pino in
fondo vuole farci riflettere, a modo suo, ma è una voce che
si scaglia con forza contro il sistema e in certi casi, di fronte
a certe ingiustizie, si può anche lasciar perdere il “politically
correct” e cominciare a dire le cose come stanno con forza.
“Live… Rock For Belize” è parte di un progetto
di beneficienza più ampio, di cui Pino è motore insieme
alla dottoressa Caterina Vetro, l’obiettivo è di realizzare
strutture atte ad accogliere bambini orfani in paesi molto poveri,
dopo il Rainbow Belize è arrivato il progetto dedicato alla
Cambogia e oggi è in corso il Rainbow Guatemala ed è
bello vedere che dietro alla scorza da consumato rocker pulsa un cuore
generoso. Il concerto è stato registrato durante il Summer
Music Festival a Codroipo in provincia di Udine. Tredici canzoni infuocate,
per oltre un’ora di puro heavy rock. Scotto non perde occasione
tra un brano e l’altro di predicare e ovviamente lo fa col suo
linguaggio schietto e spesso senza usare metafore. Una fotografia
molto riuscita di questo personaggio scomodo della scena musicale
tricolore.
Pino è tutto questo e sicuramente molto di più, un artista
che si è costruito uno status tutto da solo, c’è
chi lo ama e chi non lo sopporta, però in ogni caso credo che
si sia meritato il nostro rispetto. GB
Altre recensioni: Datevi Fuoco
Sito Web
Per un assaggio: http://www.myspace.com/pinoscottoofficial |