I napoletani Lino Esposito e Salvio Schiano, chitarrista il primo
e tastierista il secondo, hanno dato vita a questo progetto dove sfogano
tutto il loro amore per il new prog di scuola Dream Theater.
Nove brani piacevoli, ma che pagano un pesante tributo in termini
di originalità. Il loro prog strumentale non potrà avere
molti sbocchi fin che resterà nella scia di gruppi più
famosi e importanti. Al di la di queste dovute considerazioni i due
musicisti partenopei dimostrano un notevole gusto e un'ottima preparazione
tecnica, su cui lavorare per produrre in futuro lavori più
personali e, di conseguenza, più interessanti.
I brani del presente album non sono mai prolissi e il loro discreto
incedere consente un ascolto piacevole. Non male la funkeggiante "Eternal",
mentre non mancherà di piacere l'epica e aggressiva "Nobody's
Land", incrocio fra Europe e Deep Purple. I due musicisti sono
aiutati da tre amici per le parti di basso e di batteria, ma si sente
la mancanza di un vero gruppo. Altro brano piacevole è "Heaven",
ma, purtroppo, anche in questo caso l'originalità è
davvero poca.
Le premesse sono molto buone il risultato un po' meno, speriamo che
i nostri riescano a trovare una dimensione più personale. GB
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