Rock Impressions

SOMBRE REPTILE - In Strum Mental
Musea

Disco d'esordio per questo gruppo francese che in realtà è in circolazione addirittura dal '77, caso più unico che raro. Si sente, infatti, che il gruppo possiede un grande affiatamento, che la musica fluisce con naturalezza dagli strumenti. Musica molto sperimentale, una sorta di incrocio fra sonorità, ritmi etnici si fondono con il prog sperimentale dei seventies.

Il gruppo è composto dai fratelli Jean Paul e Michel Didieu rispettivamente alle tastiere e alla chitarra e dal percussionista Pim Focken, con l'ausilio di campionatori e di drum machine usati, per la verità, con un certo gusto.

I sette brani contenuti nel CD sono mediamente lunghi e sono tutti strumentali, ma questo non toglie un discreto fascino al disco.
Melodie molto belle e varie che sanno coinvolgere l'ascoltatore per una certa originalità e per quel gusto per la sperimentazione che da spessore al lavoro. Fra gli episodi migliori voglio segnalare le melodie stralunate di "Orient", una rilettura molto moderna di atmosfere da mille e una notte basata sulla chitarra. "Mandoline Noire" è un brano robusto con una chitarra acida in evidenza e con l'apporto di un vero batterista, che, per il vero, non si fa notare. Anche "East", sostenuta da un buon ritmo, da una lettura personale di certe melodie asiatiche. Intriganti anche le sonorità di "Naja" con le tastiere che costruiscono ottimi tappeti per i solos della chitarra.

Un disco strano e originale che si ascolta volentieri e che merita sicuramente almeno un ascolto. GB

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