Rock Impressions

Sombre Reptile SOMBRE REPTILE - Le Repli Des Ombres
Musea

Sono passati tre anni dall’esordio di questa band di Bordeaux, la città francese che ha dato il nome ad un vino molto rinomato, e come il famoso vino anche questi artisti hanno avuto bisogno di tempo per maturare, basti pensare che si sono formati nel lontanissimo ’77, in effetti le foto nel booklet ci mostrano dei musicisti piuttosto attempati.

I fratelli Jean Paul e Michel Dedieu, rispettivamente tastierista e chitarrista, sono le menti del progetto a cui si affianca il batterista Pim Focken ora in pianta stabile nella formazione, nel disco precedente c’era un massiccio uso della drum machine, ma i suoni della batteria continuano a ricordare quelli elettronici di una batteria sintetizzata, non certo i miei preferiti, anche se in questo contesto sono usati con un certo gusto. La masterizzazione e alcuni arrangiamenti sono stati curati da Chris Birkett, un tecnico che ha collaborato con nomi come Sinead O’Connor e Bob Gedolf) e la cui esperienza ha contribuito non poco alla riuscita del presente cd.

Le influenze del gruppo vanno dai King Crimson più elettronici, quelli ottantiani, al chitarrismo ispirato del geniale Allan Holdsworth, alle fuge strumentali ipnotiche dei Camel. Jazz, elettronica e world music si sposano alla ricerca di un sound molto personale e intrigante. Il disco, come il precedente, è interamente strumentale, questo alla lunga stanca un po’, ma il chitarrismo di Michel è altamente godibile e soddisferà i gusti di molti ascoltatori.

Chi è in cerca di cose particolari potebbe gradire molto questo cd, che non è per tutti, ma è comunque un lavoro sopra la media. GB

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