Ci sono delle
formazioni che nascono nel posto giusto al momento giusto e ce ne
sono altre invece che nascono nel posto sbagliato al momento sbagliato,
è il caso di questi Spider. Il gruppo si è formato alla
fine degli anni ’70 e questo album d’esordio è
uscito nell’83, ora molti di voi forse sono troppo giovani e
non si ricordano cosa bolliva in pentola in quegli anni, ma solo per
ricordare qualcosa dirò che c’erano già in giro
band del calibro di Metallica, Anthrax, Megadeath e Slayer, senza
dimenticare il metal classico di Manowar e Mercyful Fate o quello
glam di Motley Crue e Poison, una rivoluzione musicale che non aveva
intaccato l’amore di questi nostalgici per gli anni ’70
e che quindi ne decretò la prematura scomparsa con tanto di
oblio.
Oggi la Krescendo Records compie un atto di coraggiosa rivalutazione
e ristampa i primi due album del gruppo inglese (già prevista
anche quella del terzo e ultimo Raise The Banner). La musica proposta
è un hard boogie di scuola Status Quo, inizialmente il gruppo
aveva riscosso un certo successo locale, grazie alla pubblicazione
di una mezza dozzina di singoli fortunati e anche per un’intensa
attività live (come supporto a Gillan, Slade, UFO, Thin Lizzy
tanto per fare qualche nome), questo frutta un contratto con la RCA,
che da alle stampe questo debutto arrivato nei primi 75 posti della
classifica, ma siccome le cose si stavano muovendo in tutt’altra
direzione ecco che le vendite risultano inferiori alle attese e il
gruppo viene subito scaricato per passare alla A&M, con cui andrà
anche peggio in termini di vendite.
“A.W.O.L.” mostra subito di che pasta è fatto il
gruppo, che propone un hard rock settantiano che dal vivo deve mietere
buoni consensi, ma che su disco suona davvero molto old fashioned.
“Talkin’ About Rock ‘n’ Roll” è
una party song, veloce e frizzante, un album così se fosse
uscito nei primi anni ’70 sarebbe stato un vero classico, ma
l’influenza degli Status Quo è veramente sfacciata. La
blueseggiante “Part of the Legend” è poco più
di un filler, ma il gruppo offre sempre una più che discreta
prova delle proprie capacità, inoltre il singer Colin Harkness
ha una voce graffiante perfetta per questo genere. “Them That
Start the Fighting” è il primo brano che, toccando alcuni
temi epici, si discosta un po’ dal resto del repertorio, ma
l’impronta boogie è ancora forte. “Lady (I’m
Dying For You)” è pura NWOBHM, ma a questo punto del
repertorio è un po’ tardi e non è nemmeno abbastanza
convincente. Molto meglio la ballata elettrica “’Til I’m
Certain” introdotta da un giro acustico azzeccato e retta da
belle melodie vocali, non un capolavoro, ma un gran bel brano. Le
cartucce migliori sembrano arrivare proprio alla fine ed ecco la trascinante
“Rock ‘n’ Roll Forever Will Last”, anche se
la conclusiva “All the Time” è sotto la media.
A compendio della ristampa troviamo ben quattro bonus tracks, le prime
due provengono da un singolo, mentre le altre due sono inedite. Molto
azzeccata la party song “Footlose and Fancy Free”. I due
inediti sono due medley intitolati “Amazing Grace” dove
la band fa un po’ di tutto, anche il verso ai Black Sabbath
e ai Deep Purple.
Il debutto di questi Spider era un disco nostalgico vent’anni
fa, figuriamoci adesso, ma ci da anche la possibilità di scoprire
una band minore e piena di energia, immaginate solo di ascoltare un
gruppo dei seventies e il gioco è fatto, vi divertirete. GB
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