Questo
disco è l'oscuro oggetto del desiderio di tutti i veri fans
dei Blue Öyster Cult. Si tratta delle incisioni che la band registrò
per la Elektra alla fine degli anni sessanta sotto il nome, appunto,
di SFG.
Di questo materiale erano stati pubblicati ufficialmente solo due
brani su di un rarissimo 45 giri, mentre il resto sembrava irrimediabilmente
perso sotto quintali di polvere, anche se ne circolavano delle versioni
bootleg prese da nastri di bassissima qualità. La stessa band
aveva sempre negato la possibilità di riportare alla luce questo
materiale prezioso. Dopo oltre trent'anni qualcuno però ha
compiuto il miracolo e il disco è stato finalmente stampato,
anche se, purtroppo, per un pubblico molto selezionato: si tratta,
infatti, di una tiratura limitata a sole cinquemila copie.
Personalmente ho provato un'emozione incredibile nell'ascoltare questo
CD, una delle vere soddisfazioni per chi, come me, ha amato una band
e la sua musica alla follia, è come ritrovare un vecchio amico
dopo tanti anni.
Ma veniamo alla musica appunto. I futuri BOC erano molto attratti
dalla west coast music di band immortali come i Grateful Dead, i Jefferson
Airplane e qualcosa anche dei Byrds e dal brit pop dei Beatles. Il
suono è già tagliente e aggressivo, "I'm on the
Lamb" o "Gil Blanco County" ne sono esempi perfetti
e lasciano intravedere i segnali di quanto la band avrebbe saputo
fare nel successivo decennio. Donald "Buck Dharma" Roeser
è già un chitarrista ispirato e raffinato negli assoli,
ma aggressivo e coinvolgente nel riffing, Albert "Prince Omega"
Bouchard possiede un modo di suonare morbido e allo stesso tempo trascinante,
le keys di Allen "La Verne" Lanier sono stupendamente acide,
la voce di Eric "Jesse Python" Bloom è già
un marchio di fabbrica, manca solo Joe Bouchard, che più tardi
prenderà il posto di Andrew "Andy Panda" Winters
che qui si occupa abilmente del basso. L'assolo di "Ragamuffin
Dumplin" vale da solo l'ascolto del disco.
E pensare che a cantare avrebbe dovuta esserci Patty Smith, ma questa
è un'altra storia... In fondo il materiale non è molto
dissimile dal primo disco omonimo dei BÖC. Un disco degli anni
sessanta per capire come è nato l'Hard Rock, quello sanguigno,
che tante emozioni ha saputo regalarci, questa energia è già
racchiusa in questa stupenda gemma tutta da riscoprire. GB
Il disco può essere ordinato all'indirizzo www.rhinohandmade.com
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