Gli Stone Axe sono una band piuttosto giovane, con due soli album all’attivo e una manciata di singoli e partecipazioni a varie compilation, questo titolo è la ristampa di lusso del debutto uscito nel 2009, vengono aggiunti otto brani live e un dvd di 74 minuti pieno zeppo di roba da guardare oltre che da ascoltare. Viene da chiedersi perché tanto sforzo in un periodo in cui si vendono pochi dischi e per una band che ancora non ha un passato da celebrare? Le risposte possono essere molteplici, ma credo tutte poco interessanti, alla fine l’unica cosa che conta veramente è la musica suonata, è se questo disco vale la pena di essere comprato. Al tempo dell’uscita di questo titolo il nucleo del gruppo era composto da soli due musicisti, il cantante Dru Brinkerhoff e il polistrumentista Tony Reed (già con gli ossianici Mos Generator), mentre per i concerti si aggiungono Mykey Haslip alla batteria e Mike DuPont al basso. La band si è sottotitolata con una frase illuminante: seventies rock preservationists, quindi rock settantiano o meglio hard rock, che pesca abbondantemente nel southern e si inserisce per certi versi nel filone desert rock e stoner.

Il primo album è tutto un atto d’amore verso queste sonorità, a partire dal riff asciutto ed evocativo dell’opener “Riders of the Night”, che è un piccolo gioiello del genere, ondeggiante e sinuoso come nella migliore tradizione, un’energia che sembra trattenuta nel tempo rallentato e dannatamente blues, ma pronta ad esplodere con una forza dirompente. “My Darkest Days” è dominata da un drumming tribale e da atmosfere sulfuree, bella la voce di Dru, che ricorda l’espressività dei grandi singer del passato. L’amore per l’oscurità si ripete in “Black Widow”, voodoo blues che strappa più di un consenso. Disperata è “Sky is Falling”, mentre un po’ di luce torna con la rock ‘n’ rolleggiante e sinuosa “There’d Be Days”, boogie rock nella migliore tradizione. Ma non voglio svelarvi ogni dettaglio, la musica degli Stone Axe è coesa, massiccia, coinvolgente, certamente e volutamente retrò, vintage, ma è fatta con capacità di mezzi e con un ottimo songwriting, che spesso supera quello dei gruppi dell’epoca, che non sempre facevano dischi belli dall’inizio alla fine, questo invece lo è.
Se vi siete divertiti col cd, sappiate che il dvd è anche meglio, ci sono brani non presenti nel cd e che sono anche meglio , pur restando nei confini già tracciati. Si vede che il gruppo ci crede e che suona con passione. A parte un paio di video iniziali, il resto sono filmati dal vivo presi in situazioni molto diverse, che danno un’idea abbastanza precisa su cosa aspettarsi da questi artisti on the stage.

Se siete dei maniaci nostalgici dei mitici seventies questo disco fa per voi, ma se vi piace in generale l’hard rock suonato con passione allora questo disco fa per voi, e soprattutto se vi piace la musica suonata, questo disco fa per voi! GB

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